Progettato da Mario Cucinella Architects, il Nuovo Polo chirurgico e delle Urgenze per I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele, a Milano, sarà il primo Ospedale in Italia certificato LEED Gold. Un risultato reso possibile grazie all'approccio sostenibile e a precise scelte compiute anche sul fronte dei materiali.

Forse anche per effetto della pandemia, i luoghi destinati alla cura, alla degenza e al benessere individuale sono sempre più spesso al centro all'agenda dei grandi studi di progettazione architettonica, che stanno presentando edifici in grado di coniugare richieste di tipo funzionale e la diffusa aspirazione alla quiete e alla bellezza. Fra gli esempi recenti si possono citare le accoglienti strutture in legno per l’assistenza e la pre-ospedalizzazione dei pazienti dell'Outdoor Care Retreat, opera di Snøhetta in Norvegia, o il Centro di Neuroscienze dell'ospedale universitario di Aarhus, l' "architettura biomimetica" sviluppata da BIG in Danimarca. Progettato da Mario Cucinella Architects  e recentemente ultimato a Milano, anche il Nuovo Polo chirurgico e delle Urgenze per I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele può essere incluso in questa "nuova visione". Come dichiarato dall'architetto Cucinella, infatti, "la qualità dello spazio, lo spazio esterno, lo spazio interno dell’ospedale, i colori, la modalità con cui sono progettate le stanze, le aree comuni, hanno l’obiettivo di dare dignità alle persone, di rassicurare ed è così che allora possiamo parlare di architettura: è una forma di cura".A MILANO L'OSPEDALE PROGETTATO DA MARIO CUCINELLA  Vincitore del concorso indetto negli anni scorsi dall'I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele, lo studio MC A ha progettato un edificio, con una superficie complessiva di 40mila metri quadrati, formato da due elementi fra loro complementari. In primis, la cosiddetta "piastra tecnica", nella quale sono state concentrate le funzioni ospedaliere fondamentali (come il blocco chirurgico, la terapia intensiva e il pronto soccorso); funzionalità e flessibilità contraddistinguono questa porzione del complesso, che affiora per un solo livello sopra la quota del terreno. I reparti di degenza, gli studi medici e gli ambulatori sono collocati nella torre, le cui linee slanciate e affilate, nonché il peculiare rivestimento vetrato delle facciate, contribuiscono a identificare l'edificio, facendogli non a caso guadagnare la denominazione di "Iceberg".VERSO UNA NUOVA ARCHITETTURA OSPEDALIERA La scelta di porre i principi della bioedilizia alla base del progetto dell'ospedale si è tradotta in una serie di strategie compositive mirate, che collocano al centro la luce naturale e la componente vegetale (all'esterno e all'interno dell'edificio), ma anche nell'adozione di materiali in grado di assicurare la salubrità degli ambienti e nella scrupolosa selezione degli arredi e dei sanitari. In coerenza con questa impostazione si collocano pure le scelte impiantistiche e le misure scelte per ridurre i consumi energetici di quello che diventerà il primo ospedale in Italia certificato LEED Gold. "Per troppi anni gli ospedali sono stati costruiti come enormi monoblocchi di cemento, strutture poco funzionali, ostili, brutte e soprattutto incapaci di adattarsi all’evoluzione delle esigenze", ha osservato Marco Dell’Agli Valletti, Project Director Mario Cucinella Architects. "Nel progetto del Nuovo Polo chirurgico e delle urgenze, l’incontro con un committente illuminato ci ha permesso di lavorare a un edificio all’avanguardia, che scardina molti dei luoghi comuni dell’architettura ospedaliera. Finalmente abbiamo potuto dimostrare che un ospedale del nostro tempo può essere funzionale, flessibile, efficiente e allo stesso tempo un luogo bello e piacevole, dove trovare il tempo e la serenità per curarsi e guarire", ha concluso Dell’Agli Valletti. [Immagine in apertura: San Raffaele Hospital. Photo Duccio Malagamba © Mario Cucinella Architects]
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