Evoca i laghi salati dell'entroterra australiano l'installazione temporanea con cui lo studio di architettura Taylor Knights e l'artista James Carey si sono aggiudicati l'annuale NGV Architecture Commission. Realizzata in uno dei più estesi giardini civici di Melbourne, offrirà refrigerio nei mesi estivi e un'occasione per riflettere sul rapporto uomo-ambiente.

A prima vista, il colore rosa che caratterizza pond[er]  potrebbe suggerire un'interpretazione esclusivamente ludica dell'installazione temporanea vincitrice dell'NGV Architecture Commission 2021. In realtà il progetto che quest'anno si è aggiudicato l'incarico per l'iniziativa lanciata dalla National Gallery of Victoria (NGV) di Melbourne – fra i più prestigiosi musei australiani – intende sollecitare i visitatori verso una maggiore consapevolezza delle "sfide" causate dal cambiamento climatico ai bacini idrografici e ai sistemi fluviali del Paese. Selezionato nel novero di designer e architetti che hanno concorso per l'annuale intervento, tradizionalmente allestito nel Grollo Equiset Garden, lo studio di architettura Taylor Knights ha puntato su un approccio giocoso e sulla potenza visiva del rosa per ricordare la bellezza, la fugacità e la fragilità dell'ambiente naturale.L'INSTALLAZIONE ESTIVA DELLA NATIONAL GALLERY OF VICTORIA Sviluppata in collaborazione con l'artista James Carey, pond[er] è stata concepita per divenire parte integrante del giardino della NGV, anziché porsi come una presenza architettonica autonoma e separata dal contesto. Due gli elementi distintivi dell'intervento: lo specchio d'acqua di colore rosa – un diretto riferimento alla cromia dei numerosi laghi salati dello stato australiano del Victoria (di cui Melbourne è la capitale) e alla limitatezza delle risorse idriche –, e le piante autoctone che lo circondano. Queste ultime sbocceranno in diversi fasi, durate tutto il periodo di apertura dell'installazione – visitabile fino al 28 agosto 2022. Il pubblico è invitato a spostarsi attorno al "laghetto rosa" utilizzando il sistema di passerelle e piattaforme interconnesse previste nel progetto. Non solo: per assicurarsi un po' di refrigerio nei mesi estivi è consentito a tutti di immergersi, così da esplorare il parco dall'interno della vasca. Da questo inedito punto di osservazione, sarà anche possibile ammirare le specie floreali indigene piantumate.UNO SPECCHIO D'ACQUA ROSA A MELBOURNE Molteplici gli aspetti di pond[er] che hanno convinto la giuria ad assegnare proprio a questo intervento la vittoria nell'annuale concorso nazionale destinato ai progettisti. Oltre alla sua decisa impronta grafica e all'attrattività cromatica, per Tony Ellwood AM, Direttore della NGV, si tratta di un lavoro che "attraverso un'elegante interazione di elementi architettonici e paesaggistici, attira la nostra attenzione sulle sfide che devono affrontare i numerosi bacini idrografici e sistemi fluviali australiani, garantendo nello stesso tempo un design dall'impatto ambientale minimo, considerando il ciclo di vita futuro dei materiali utilizzati". Intrapresa nel 2015, la NGV Architecture Commission è stata precedentemente assegnata a Yhonnie Scarce e Edition Office (2019), MUIR + OPENWORK (2018), Retallack Thompson e Other Architects (2017), M@ STUDIO Architects (2016), John Wardle Architects (2015). Restando a Melbourne, nella cornice dei Queen Victoria Gardens, è stato inaugurato da pochi giorni anche l'ormai tradizionale MPavilion, per la prima volta progettato da uno studio di architettura di base in Italia. [Immagine in apertura: Installation view of NGV Architecture Commission 2021 pond[er] by Taylor Knights and James Carey at NGV International, Melbourne, 6 December2021–28 August 2022. Photo Derek Swalwell]
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