La Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica ospita “Il giovane Paz! Andrea Pazienza da Pescara e oltre”, la rassegna dedicata agli anni giovanili del grande fumettista.

Da Pescara a Cattolica. È questo il viaggio compiuto dalle oltre trenta opere incluse nella rassegna dedicata ad Andrea Pazienza, in corso alla Galleria Comunale Santa Croce della cittadina romagnola. Si intitola Il giovane Paz! Andrea Pazienza da Pescara e oltre, e presenta una selezione di tavole originali realizzate dall'eclettico fumettista a partire dal 1969, anno in cui si trasferisce in Abruzzo per frequentare il Liceo Artistico “G. Misticoni”.ANDREA PAZIENZA A PESCARANel capoluogo dannunziano Paz incontra un terreno fertile, che ne percepisce la genialità, stimolandolo a trasferire su tele e quaderni le sue visioni fuori dal comune. È così che dal 1972 al 1982, l'artista – appena adolescente – realizza numerose vignette umoristiche e satiriche, che hanno come bersaglio chiunque gli stia intorno, a partire dal leggendario professore Sandro Visca. La mostra di Cattolica si sofferma su questa specifica produzione, delineando gli esordi di uno dei fumettisti più amati e influenti della nostra storia. Tra le opere esposte spiccano il dipinto realizzato in occasione della prima personale di Andrea Pazienza da Convergenze del 1975, dal titolo Mentre l’occhio di Dio ti guarda, tu guardi la mia fidanzata?, e la storia inedita del 1974 dal titolo Sulla via della seta, scartata da Linus prima della creazione de Le straordinarie avventure di Pentothal.GLI ALTRI EVENTI IN PROGRAMMACurata da Milena Becci e Nicola Mattoscio, e inserita all’interno del Regina Fumetti Festival, la rassegna è organizzata in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum, e resterà aperta fino al 2 giugno. Tra gli appuntamenti in calendario nelle prossime settimane, la proiezione del documentario Andrea prima di Paz – appunti degli anni pescaresi (il 21 aprile) e la conferenza Se vuoi sangue lo avrai, a cura del giornalista Franco Giubilei (il 5 maggio).[Immagine in apertura: Andrea Pazienza. Illustrazione Guido Brualdi]
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