Una importante mostra fotografica si appresta a raggiungere i Musei San Domenico a Forlì. Protagoniste di questa rassegna tutta al femminile sono autrici del calibro di Annie Leibovitz, Lisetta Carmi, Lee Miller e Tina Modotti.

Guardare ciò che ci circonda con occhi sempre nuovi è una pratica che, soprattutto in un momento storico come questo, diviene necessaria per poter comprendere e superare le criticità che quotidianamente accompagnano la nostra vita. Con questa intenzione il curatore Walter Guadagnini, in collaborazione con Monica Fantini e Fabio Lazzari, ha ideato la mostra fotografica dedicata interamente al modo di percepire il mondo da parte di trenta grandi fotografe del Novecento. Si intitola infatti Essere umane. Le grandi fotografe raccontano il mondo l’esposizione collettiva che, dal prossimo 18 settembre al 30 gennaio, sarà ospitata dai Musei San Domenico a Forlì.Con un corpus di 314 fotografie, la mostra si presenterà come un lungo viaggio per immagini che, partendo dagli anni Trenta del secolo scorso, arriva fino alla contemporaneità, dando spazio al punto di vista femminile.IL PERCORSO ESPOSITIVO Ripartita in tre sezioni principali, l’esposizione seguirà un ordine cronologico, focalizzandosi su alcuni episodi storici ben precisi. La prima sezione sarà dedicata al ventennio incluso fra gli anni Trenta e Cinquanta, con la Grande Depressione americana, immortalata da Dorothea Lange, la caduta del Terzo Reich, rappresentata dai celebri scatti di Lee Miller all’interno dell’appartamento di Hitler, e le testimonianze di Tina Modotti raccolte durante la sua permanenza in Messico. La seconda sezione, che va dagli anni Sessanta agli Ottanta, riunirà le conturbanti immagini prodotte da Diane Arbus, le fotografie scattate dalla brasiliana Claudia Andujar in Amazzonia, la serie ispirata alla borghesia milanese, ritratta da Carla Cerati, e gli scatti di Lisetta Carmi, Letizia Battaglia e Annie Leibovitz. Un’ultima parte collegherà la fine del XX secolo e l’inizio degli anni Duemila grazie alle opere di artiste come Zanele Muholi, Jitka Hanzlova e Newsha Tavakolian. A chiudere la mostra saranno i lavori di Cristina De Middel, Cao Fei e Silvia Camporesi. [Immagine in apertura: Graciela Iturbide, Conversación, Juchitán, México, 1986. Courtesy Graciela Iturbide © Graciela Iturbide]
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