14 fotografi raccontano le fragilità del mondo
FOTOGRAFIA
Ai Musei Reali di Torino è in corso la mostra “Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030”, la mostra che documenta e racconta attraverso la fotografia le criticità del nostro tempo.
La mancanza di risorse alimentari nei
Paesi più poveri del mondo, l'impegno delle organizzazioni
umanitarie per garantire ai più sfortunati l'accesso ai servizi minimi per la sopravvivenza, lo scioglimento dei ghiacciai e la
deforestazione che affligge le grandi aree verdi del Pianeta. E poi
ancora le lotte per la parità di genere, le condizioni di vita nelle
metropoli del globo e le guerre che mettono in ginocchio ogni
giorno migliaia di innocenti.
Sono solo alcuni dei temi affrontati
nella mostra in corso nelle Sale Chiablese dei Musei
Reali di Torino: un progetto che accende i riflettori sulle criticità
del presente, scegliendo l'immagine fotografica come strumento di
documentazione e di testimonianza.
I GRANDI FOTOGRAFI RACCONTANO IL MONDO
Curata da Bruna Biamino e ideata da
Enrica Pagella, la rassegna si intitola Focus on Future. 14
Fotografi per l’Agenda ONU 2030. Tanti sono gli artisti
chiamati a raccolta, invitati a raccontare attraverso il loro sguardo
aspetti differenti del reale.
Gli argomenti toccati dalle opere sono
vari e tutti cruciali: benessere, povertà, progresso scientifico,
diritto alla salute e all'istruzione, cambiamento climatico (solo per
citarne alcuni). Ognuno di essi è rappresentato attraverso fotografie
di grande impatto, per un totale di oltre duecento immagini scattate
in angoli diversi del mondo.
LA MOSTRA AI MUSEI REALI DI TORINO
Aperto al pubblico fino al 19 febbraio,
il tragitto di visita prende il via con alcuni grandi paesaggi dall’Artico al Vietnam, dal Messico al Mozambico, per poi
inoltrarsi sempre più profondamente nei temi in questione chiamando
a supporto anche dati statistici forniti da organizzazioni
governative quali OMS, UNHCR, FAO e UNICEF.
La matrice politica e
sociale è dunque evidente, e non potrebbe essere diversamente. La
mostra si inserisce infatti tra i progetti che i Musei Reali dedicano
agli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile indicati
nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come ha spiegato
Enrica Pagella, direttrice dell'istituzione sabauda: “Ancora
più che un programma, l’'Agenda ONU 2030' è una visione, lo
sfondo ideale su cui orientare il cammino verso il futuro. Le
ricerche dei fotografi selezionati tracciano un disegno di
testimonianze visive intorno alle sfide globali che ci attendono. Un
messaggio che dalle Sale Chiablese si riverbera sul grande patrimonio
dei Musei Reali, per interrogare i segni e le ragioni che nel passato
ci aiutano a interpretare il presente, in un dialogo incessante tra
mondi vicini e lontani, persone e destini, per guardare e
interpretare, da Torino e dai suoi musei, il mondo che ci circonda e
restituirne le voci nelle buone pratiche di studio, di gestione e di
valorizzazione della nostra eredità culturale”.
I FOTOGRAFI IN MOSTRA
Tra i diciassette artisti coinvolti
figurano Alessandro Albert, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli,
Alessandro De Bellis, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta e Paolo
Verzone. Una lista di autori d'eccellenza, che nel corso dei prossimi
mesi incontreranno il pubblico discutendo in una serie di talk la
propria ricerca. Il calendario delle attività collaterali, in
continuo aggiornamento, può essere consultato sulla pagina
ufficiale della mostra.
[Immagine in apertura: Paolo Verzone,
Arctic Zero – Chapter #1, Ny-Alesund Svalbard, 2015-2022]