Le sorprendenti fotografie di Georgia O'Keeffe
FOTOGRAFIA
Il Cincinnati Art Museum dedica una mostra a un ambito finora poco conosciuto della ricerca artistica di Georgia O'Keeffe: la sua grande passione per la fotografia.
I dipinti di Georgia O'Keeffe spesso
ritraggono teschi di cervi che si stagliano ieratici su sfondi
desertici, grattacieli ripresi in notturna degni del mondo distopico
di Metropolis di Fritz Lang
o, ancora, deliziosi dettagli di delicati fiori che paiono tratti da
pubblicazioni naturalistiche. I suoi dipinti adottano spesso delle
inquadrature frontali e delle composizioni tipiche della fotografia,
ma qual è stato il ruolo di questo linguaggio nel suo percorso
creativo?
La mostra al Cincinnati Art Museum dal
titolo Georgia O'Keeffe. Photographer
(aperta fino al 7 maggio) svela al pubblico l'irresistibile
attrazione che la fotografia ha esercitato sull'artista americana: si
tratta della prima esposizione ad approfondire questo percorso
artistico trentennale.
IL TALENTO DI GEORGIA O'KEEFFE PER LA
FOTOGRAFIA
Tante
le opere esposte. Tra queste particolarmente significativo è lo
scatto Jimsonweed (Datura
stramonium)
del 1964-68, che mostra l'attenzione da sempre rivolta dalla O'Keeffe
al mondo dei fiori. La metafisica fotografia Chrysler
Building from the Window of the Waldorf Astoria del
1960,
che
ritrae la guglia Art Déco del magnifico grattacielo di Manhattan, va
forse messa a confronto con il dipinto del 1927 Radiator
Building at Night.
Lo scatto Ladder
against wall del
1961 presenta una composizione impeccabile e sembra una citazione del
dipinto Ladder to
the Moon del
1958. La fotografia Salita
Door
del 1956-57, dalla composizione estremamente geometrica, pare ancora
più astratta dell'opera
In the Patio III del
1948.
GEORGIA O'KEEFFE TRA PITTURA E
FOTOGRAFIA
Georgia O'Keeffe,
celebrata da molti come la “madre" del Modernismo
americano, fu l'esponente principale del movimento artistico
statunitense noto come Precisionismo, una corrente pittorica che
univa istanze legate al Futurismo italiano con quelle del Cubismo di
Braque e Picasso. Una delle caratteristiche del Precisionismo era la
presenza nei dipinti di linee sinuose e soggetti ben delineati: gli
oggetti reali venivano dunque ritratti come volumi puri, rendendoli
così quasi astratti, irriconoscibili e affascinanti. La fotografia
della O'Keeffe va esattamente in questa direzione, e talvolta risulta
ancora più convincente della sua pittura. Una delle figure che
si rivelarono più importanti per il successo critico del Precisionismo
fu il gallerista Alfred Stieglitz, che conobbe Georgia O'Keeffe nel
1917 e divenne suo marito nel 1924: è assai possibile che la sua passione
per la fotografia abbia influenzato in qualche modo l'artista.
[Immagine in
apertura: Georgia O'Keeffe, Jimsonweed (Datura
stramonium), 1964–68, black-and-white Polaroid, Georgia
O’Keeffe Museum, Santa Fe. © Georgia O’Keeffe Museum]