Brühl, cittadina della Renania dove Max Ernst nacque nel 1891, ospita una mostra fotografica dedicata al maestro del Surrealismo e del Dadaismo, mettendo a fuoco la sua figura da una prospettiva inedita e originale.

Max Ernst, protagonista recentemente anche di una grande mostra al Palazzo Reale di Milano, sembra essere oggi un artista più amato che mai. Nella città di Brühl, in Renania, presso la casa dove l'artista nacque nel 1891, fu creato nel 2005 un museo a lui dedicato: è qui che è stata allestita l'esposizione Image. Max Ernst in Photographs, visitabile fino al prossimo 23 aprile. MAX ERNST VISTO DAI GRANDI FOTOGRAFI La mostra presenta al pubblico circa 150 scatti che ci portano per mano alla scoperta del mondo quotidiano del pittore e scultore tedesco. Per farlo sono stati utilizzati in gran parte i cospicui fondi fotografici dello stesso Max Ernst Museum, arricchiti da una donazione della quarta moglie di Ernst: l'artista Dorothea Tanning. Tra le opere in mostra troviamo scatti di grandi fotografi come Berenice Abbott, Henri Cartier-Bresson, Yousuf Karsh, Robert Lebeck, Lee Miller, Arnold Newman, Irving Penn, Edward Quinn e Man Ray, tra gli altri. L'esposizione offre un punto di vista diverso su Max Ernst: più che l'artista, infatti, dalle foto emerge la sua personalità. L'esistenza di Ernst fu segnata dalle due guerre mondiali, da numerosi cambi di residenza e da matrimoni travagliati, non ultimo quello con la straordinaria ereditiera e collezionista Peggy Guggenheim, tra il 1941 e il 1943. Ernst fu un artista cosmopolita che riuscì sempre a reinventarsi dovunque fosse stato portato dal destino. Dalla Germania natia si trasferì infatti dapprima a Parigi, poi, durante la Seconda Guerra Mondiale, fuggì negli Stati Uniti e lì risiedette fino al 1953, prima di tornare in Europa. LA CASA-MUSEO DI MAX ERNST Del periodo americano sono presenti in mostra alcune foto molto interessanti che lo ritraggono in momenti di svago e relax, come quella realizzata davanti alla sua scultura Capricorn in compagnia della moglie Dorothea Tanning nel 1948 in Arizona. Un altro scatto, sempre realizzato in Arizona, risale a due anni prima e porta la firma dalla grande Lee Miller. Assieme a Pablo Picasso e Andy Warhol, Max Ernst è stato forse uno tra gli artisti più fotografati del XX secolo. Il Max Erst Museum di Brühl è un luogo privilegiato per entrare nella sua mente geniale e nella sua fantasia sconfinata: qui possiamo infatti contemplare il modo in cui l'artista vedeva il mondo attraverso le sue opere. Grazie all'esposizione fotografica, ora possiamo anche scoprire come gli altri vedevano Max Ernst. [Immagine in apertura: Alexander Liberman, Max Ernst, 1959, Photography, Max Ernst Museum Brühl des LVR, Max Ernst Foundation, © The J. Paul Getty Trust]
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