Scoperte archeologiche e nuove tecnologie si fondono in una grande mostra dedicata al mito dei gladiatori. Dove? Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino al 6 gennaio 2022.

Il Salone della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli accoglie la mostra evento che, fino al 6 gennaio 2022, racconta il mito e l’umanità degli epici protagonisti dell’intrattenimento popolare dell’epoca romana. Si intitola appunto Gladiatori l’innovativa esposizione che, attraverso un itinerario affiancato da sofisticati dispositivi tecnologici, vede l’allestimento di 160 reperti archeologici.  In un periodo così complesso come quello attuale, la storia dei gladiatori diviene un invito metaforico a non arrendersi di fronte alle numerose difficoltà della vita; come dichiara lo stesso direttore del MANN, Paolo Giulierini: “Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varcò i confini delle arene e che nel corso dei secoli si è ulteriormente ingigantita. Basta pensare ai tanti film che ne hanno spettacolarizzato le vicende o al ruolo che il termine stesso ha assunto nel nostro vocabolario e nella quotidianità. Quante volte abbiano definito 'gladiatori' gli idoli dello sport e del calcio in particolare? E 'Gladiatori del nostro tempo”'sono certamente donne e uomini coraggiosi che si battono per portare al successo nobili missioni, primi tra tutti gli operatori sanitari in lotta contro Covid-19. La mostra ha l'ambizione di raccontare non solo il mito, ma anche la dimensione umana del gladiatore: non ne nasconde gli elementi più duri, ma li inserisce in una cornice più ampia, rivelando gli uomini sotto gli elmi e il contesto storico in cui vivevano".LA MOSTRA AL MANN Nato grazie alla collaborazione di una rete scientifica interistituzionale, che ha visto dialogare l’Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig, il Parco Archeologico del Colosseo e il Parco Archeologico di Pompei, il progetto è curato da Valeria Sampaolo con il coordinamento di Laura Forte. Attraverso un allestimento “diffuso”, fruibile anche in orario serale, ogni giovedì, dalle 20 alle 23, il percorso, avvalendosi anche delle nuove tecnologie, immerge lo spettatore in un incredibile viaggio nel tempo. Sono sei le sezioni principali atte a narrare imprese e sentimenti di questi uomini leggendari: Dal funerale degli eroi al duello per i defunti (dove nove manufatti, datati tra il I e il IV secolo a.C., parlano di riti funebri e di combattimenti in onore dei defunti), Le armi dei Gladiatori, Dalla caccia mitica alle venationes, Vita da Gladiatori, Gli Anfiteatri della Campania e I Gladiatori “da per tutto”. Protagonista assoluto di quest’ultima parte espositiva è il Mosaico pavimentale di Augusta Raurica, presentato per la prima volta in Italia: un’opera eccezionale che, risalente alla fine del II secolo d.C., fu rinvenuta soltanto nel 1961 in occasione degli scavi nell’Insula 30 del sito archeologico di Augusta Raurica. Fiore all’occhiello della mostra è la presenza di speciali smart glasses che, grazie alla Realtà Aumentata, offrono al pubblico la possibilità di ampliare la propria conoscenza per mezzo della visualizzazione di speciali contenuti multimediali. LE INIZIATIVE PER I RAGAZZI Oltre all’allestimento di Gladiatorimania, l’apposito percorso “off” che sfrutta gli spazi del Braccio Nuovo per lo svolgimento di attività didattiche, sono diverse le iniziative concepite espressamente per un pubblico di giovanissimi. Sono state infatti realizzate due pubblicazioni a tema: il volume Gladiatori, prodotto da Franco Cosimo Panini Editore con le illustrazioni di Mario Testa, e Nico e l’elmo del Gladiatore, l’opera a fumetti edita da Electa e realizzata da Blasco Pisapia per il progetto universitario OBVIA – Out of boundaries viral art dissemination. [Immagine in apertura: Gladiatori, exhibition view at MANN, Napoli 2021. Photo Valentina Cosentino]
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