Sensuali, rivoluzionari e provocatori: gli scatti di Helmut Newton hanno fatto la storia della fotografia di moda. Fino al 10 marzo 2024, un’ampia retrospettiva al Museo dell'Ara Pacis a Roma raccoglie ben 200 dei suoi scatti, di cui 80 vengono svelati al pubblico per la prima volta.

“Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere”: con queste parole Helmut Newton descriveva il suo mestiere. Fotografo tra i più apprezzati della storia, l'artista tedesco viene ora omaggiato da una grande retrospettiva al Museo dell’Ara Pacis di Roma: si intitola Helmut Newton. Legacy, ed è visitabile fino al 10 marzo 2024.  Con oltre duecento scatti eleganti, sensuali ma soprattutto rivoluzionari (di cui ben ottanta inediti), la mostra ripercorre la vicenda biografica e la carriera del grande artista, con preziosi materiali d’archivio, stampe e pubblicazioni speciali, a cui si sommano le più iconiche copertine dei fashion magazine e naturalmente le fotografie passate alla storia. GLI SCATTI DI NEWTON A ROMA Articolato in sei sezioni cronologiche che abbracciano quasi sessant’anni della sua carriera, il percorso espositivo prende il via dai primi passi di Newton nel campo della fotografia, con gli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in terra australiana, per poi passare agli anni Sessanta in Francia (dal 1961 si trasferisce a Parigi); si prosegue con il periodo statunitense risalente agli anni Settanta e Ottanta, fino alle fasi più mature della sua produzione. Tra le immagini più famose, spicca la provocatoria serie Big Nudes, che diventerà il suo libro di maggior successo; ma anche gli scatti nel mondo della moda, dedicati alle creazioni di André Courrèges e a quelle di molti altri celebri stilisti. Non manca il focus dedicato ai servizi d’avanguardia ispirati ai film di Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini. Una particolare attenzione è infine rivolta ai ritratti: tra cui quelli di Gianni Versace, Andy Warhol, Charlotte Rampling, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Mick Jagger e David Bowie.LA STORIA DI HELMUT NEWTON Nato nel 1920 a Berlino da una famiglia ebrea, Helmut Newton (al secolo Helmut Neustädter) si avvicina alla fotografia all’età di 12 anni, e a 16 già lavora come apprendista dalla nota fotografa di moda Yva. A causa delle persecuzioni antisemite che da lì a poco avrebbero portato al tragico scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Newton lascia la Germania nel 1938 passando per Trieste, e infine imbarcandosi per l’Australia, dove avrà inizio la sua straordinaria carriera, che lo vedrà collaborare negli anni con le più importanti riviste di moda del mondo. [Immagine in apertura: Helmut Newton. Amica. Milan, 1982 © Helmut Newton Foundation]
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