Ultimi giorni per vivere un’esperienza unica, che vi catapulterà nello spettacolare Inferno dantesco grazie all'installazione immersiva allestita a Castel dell’Ovo.

Il 2021 sta giungendo al termine e, con esso, anche le celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Gli eventi ideati per rendere omaggio al Sommo Poeta hanno avuto luogo in tutta Italia, coinvolgendo numerose località. Fra i vari capoluoghi italiani che hanno aderito all’iniziativa vi è anche la città di Napoli che, lo scorso 27 novembre, ha accolto una mostra immersiva visitabile ancora per pochi giorni. LA MOSTRA DEDICATA ALL’INFERNO DANTESCO Ospitato all’interno della sala delle Carceri di Castel dell’Ovo, Dante – Inferno invita lo spettatore a intraprendere un viaggio suggestivo alla volta di quegli inferi raccontati dall’Alighieri: un tragitto costellato da anime dannate e creature mostruose da affrontare in compagnia dei due protagonisti dell’opera dantesca. Attraverso l’animazione tridimensionale delle incisioni che Gustave Doré realizzò nel XIX secolo per illustrare la celebre Commedia, si ha modo – fino al 31 dicembre – di assistere a proiezioni di grande impatto. Accompagnato da una emozionante colonna sonora appositamente prodotta e dalla voce narrante di diversi attori, il pubblico viene invitato a perdersi in quella stessa “selva oscura” che tanto ha tormentato e ispirato il Sommo Poeta. Un’esplosione di luci e colori che dà il via a una narrazione collettiva nella quale i personaggi raffigurati da Doré prendono magicamente vita.  L’EREDITÀ DI GUSTAVE DORÉ A distanza di quasi due secoli, la visionarietà di Gustave Doré continua a influenzare molti artisti. Come accaduto a Felice Limosani, protagonista della rassegna multimediale allestita presso il Complesso monumentale di Santa Croce, sempre in occasione del settecentenario dantesco. Stiamo parlando di Dante. Il Poeta Eterno, la mostra concepita come un intervento site specific che, fino al prossimo 10 gennaio, continuerà ad animare la storica sede fiorentina. [Immagine in apertura: Photo by Egor Myznik on Unsplash]
PUBBLICITÀ