Mancano ancora alcuni mesi all'inaugurazione della mostra genovese dedicata a Pieter Paul Rubens, ma l'attesa è già alta. Dal 6 ottobre al 22 gennaio 2023, Palazzo Ducale ospiterà la rassegna che rende omaggio al pittore fiammingo e al suo legame con il capoluogo ligure.

L'autunno espositivo genovese prenderà il via sotto i migliori auspici grazie alla rassegna dedicata a uno dei capisaldi dell'arte secentesca, che proprio nella città ligure fece tappa a più riprese fra il 1600 e il 1607, innescando proficui rapporti di committenza con l'aristocrazia locale. Curata da Nils Büttner, docente della Staatliche Akademie der Bildenden Künste Stuttgart e Chairman del Centrum Rubenianum di Anversa, e da Anna Orlando, independent scholar genovese, co-curatrice della mostra L’Età di Rubens andata in scena al  Palazzo Ducale di Genova nel 2004, Rubens a Genova riunirà, sempre a Palazzo Ducale, oltre 150 opere, venti delle quali portano la firma di Rubens e provengono da raccolte e musei italiani ed europei. A esse si sommano i capolavori già presenti in città, regalando così al pubblico un'immersione nell'arte di matrice rubensiana che non si vedeva a Genova dal Settecento. RUBENS IN MOSTRA A GENOVA La mostra è dunque una occasione per assistere al ritorno a Genova di alcune opere eseguite proprio su richiesta dell'aristocrazia cittadina, come il Ritratto di Violante Maria Spinola Serra, custodito dalla Faringdon Collection Trust e abitualmente esposto nella dimora di Buscot Park nell’Oxfordshire, in Inghilterra, o il San Sebastiano conservato in una collezione privata europea, mai esposto in Italia, recentemente ritrovato e riferibile, grazie a una fondamentale scoperta documentaria, alla committenza del condottiero Ambrogio Spinola. Fu eseguito in Italia, intorno al 1604, anche l'Autoritratto di un Rubens ventisettenne, offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa da un collezionista privato. I COLLEGHI DI RUBENS IN ITALIA Completano l'itinerario espositivo alcuni dipinti di artisti che Rubens vide, studiò e che incontrò a Genova durante i suoi soggiorni o con cui collaborò. Ne sono un esempio le opere di Tintoretto, Luca Cambiaso, Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola, Bernardo Castello, Jan Wildens e Frans Snyders: incisioni, disegni, arazzi, arredi e gioielli che offriranno al pubblico un colpo d'occhio sulla magnificenza genovese dell'epoca. La mostra è anche occasione per promuovere il progetto Rubens 22. A Network, che coinvolge oltre venticinque realtà genovesi nel segno dell'artista nordico, a quattrocento anni dalla pubblicazione del volume di Rubens intitolato Palazzi di Genova: un itinerario alla scoperta delle opere nelle loro sedi permanenti, come le due pale d’altare della Chiesa del Gesù e il Ritratto di Gio. Carlo Doria a cavallo della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, [Immagine in apertura: Pieter Paul Rubens, Autoritratto, 1604 circa. Olio su carta applicata su tela, cm 49,5 x 39,5. Collezione privata, long term loan alla Rubenshuis di Anversa]
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