Per tutti gli appassionati di fotografia naturalistica, torna a Milano la rassegna “Wildlife Photographer of the Year”. In mostra presso il Palazzo Francesco Turati, fino al 31 dicembre, le cento immagini premiate durante l’ultima edizione del concorso fotografico indetto dal Natural History Museum di Londra.

Dopo un anno di “riposo forzato", finalmente torna a Milano l’atteso evento che unisce l’amore per la natura alla passione per la fotografia. Stiamo parlando di Wildlife Photographer of the Year, la mostra nata dalla 56esima edizione dell’omonimo concorso fotografico promosso dal Natural History Museum di Londra.  Organizzata dall’associazione culturale Radicediunopercento, l’esposizione è ospitata fino al 31 dicembre presso gli spazi di Palazzo Francesco Turati. Come dichiara lo stesso curatore, Roberto Di Leo: “Nonostante le difficoltà organizzative, abbiamo deciso di non far mancare al pubblico milanese questo evento tanto amato e di dare un segnale di ripresa”. WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR Protagoniste della rassegna sono le cento fotografie premiate in occasione del concorso. Selezionate da una rosa di 45mila scatti provenienti da 95 Paesi, le immagini finaliste e vincitrici hanno come soggetti principali animali rari ritratti nel proprio habitat: abitudini “insolite” e paesaggi suggestivi che rivelano tanto la magnificenza della natura quanto la sua fragilità.  Attraverso un percorso espositivo tematico si avrà così la possibilità di intraprendere un viaggio all’interno di territori incredibili popolati da uccelli, anfibi, mammiferi, piante e funghi. Fra le varie sezioni ricordiamo anche le categorie incentrate principalmente sull’impatto dell’essere umano sulla natura: Wildlife Photographr Portfolio Award, Wildlife Photojournalism e Gerald Durrell Award for Endangered Species.I VINCITORI DEL CONCORSO Vincitore assoluto dell’ambito riconoscimento è Sergey Gorshkov, fotografo di origini russe che è stato premiato per la sua opera dal titolo The Embrace. Realizzata dopo un anno di preparazione, l’immagine coglie una tigre siberiana (specie in via d’estinzione) nell’atto di abbracciare un antico abete della Manciuria per marcare il territorio. Ad aggiudicarsi il premio Young Wildlife Photographer of the Year 2020 è stata invece la giovane finlandese Liina Heikkinen, autrice di The Fox That Got the Goose, lo scatto che ritrae una giovane volpe rossa intenta a difendere a tutti i costi i resti di un’oca dai suoi cinque fratelli rivali. Tra gli altri vincitori di categoria anche gli italiani Alberto Fantoni e Luciano Gaudenzio. LE INIZIATIVE COLLATERALI Dato l’obbligo di distanziamento sociale, l’edizione di quest’anno di Wildlife Photographer of the Year si avvale di speciali visite guidate online che saranno introdotte dal video People's Choice Award (costituito dalle venticinque foto premiate dalla giuria popolare) e dall'intervento di Paolo Russo.  Ad arricchire l’intero progetto saranno alcune serate gratuite di approfondimento con rinomati fotografi di natura che si terranno nei fine settimana dei mesi prossimi presso lo spazio Casa della Cultura di Milano. Da segnare in calendario, gli appuntamenti del 13 e del 27 novembre, e del 4 e 18 dicembre, che vedranno la presenza rispettivamente di Bruno D'Amicis, Fortunato Gatto, Marco Colombo e Stefano Unterthiner. [Immagine in apertura: © Sergey Gorshkov, Wildlife Photographer of the Year 2020]
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