Scomparso nel febbraio 2021, a 101 anni, Raymond Cauchetier è considerato il fotografo per eccellenza della Nouvelle Vague: i suoi scatti hanno consegnato alla memoria collettiva istanti e scene entrati nel mito. Napoli gli rende omaggio con una retrospettiva allestita a Palazzo Grenoble.

Sono trascorsi solo pochi giorni dalla scomparsa del pluripremiato cineasta francese Jean-Luc Godard. Esponente di spicco della Nouvelle Vague, con le sue pellicole ha lasciato il segno nell'immaginario di intere generazioni, oltre che nella produzione e nella visione di registi e sceneggiatori di tutto il mondo. Fra gli autori che a vario titolo hanno intrecciato il proprio percorso professionale con quello di Godard rientra Raymond Cauchetier, uno dei maggiori fotografi di scena attivi alla fine degli anni Cinquanta. Scomparso a 101 anni, nel febbraio 2021, viene ricordato da una mostra appena inaugurata a Napoli.LA NOUVELLE VAGUE NEGLI SCATTI DI RAYMOND CAUCHETIER Visitabile fino al 15 ottobre 2022 a Palazzo Grenoble, nel capoluogo campano, la retrospettiva La Nouvelle Vague di Raymond Cauchetier riconduce l'asse temporale fino agli anni in cui l'artista dello scatto immortalava il dietro le quinte della lavorazione di film diretti, oltre che da Godard, da Truffaut, Demy, Rozier e Chabrol. Le sue fotografie restituiscono ed emanano tutta l'energia di questi autori, destinati a ridefinire i confini espressivi e visivi del cinema europeo. Lo dimostrano con immediatezza, ad esempio, gli scatti che ritraggono Jean Seberg e Jean-Paul Belmondo sugli Champs-Élysées in À bout de souffle o l'irresistibile risata di Jeanne Moreau, immortalata di corsa sul ponte in Jules et Jim: immagini capaci di evocare un'intera epoca.CINEMA E FOTOGRAFIA IN MOSTRA A NAPOLI Presentata dall’Associazione Palatine, attiva sul fronte del rilancio degli scambi culturali tra città europee e organizzatrice della festa del gemellaggio Parigi-Roma, la mostra arriva a Napoli dopo la tappa capitolina. Rappresenta l'occasione per conoscere da vicino una figura a suo modo sorprendente, a lungo identificata come il "fotografo della Nouvelle Vague". L'incontro fra Cauchetier e la macchina fotografica avvenne quasi casualmente: dopo essersi arruolato nell’aviazione militare francese, nel 1951 prese servizio in Indocina, occupandosi dell'area informazione. Fu proprio per realizzare un album fotografico destinato ai militari che iniziò a mettersi alla prova con la sua prima Rolleiflex. Di ritorno nella capitale francese, otto anni più tardi, Cauchetier tenne segreti i suoi trascorsi in ambito bellico, avvicinandosi progressivamente al mondo del cinema. Una passione maturata dunque "sul campo", con modalità che presto gli consentirono di distinguersi dai suoi colleghi: le sue foto, infatti, immortalano momenti a lungo tenuti "privati", svelando la magia e i segreti che accompagnano il fatidico "Ciak!".  [Immagine in apertura: Jeanne MOREAU, Henri SERRE e Oskar WERNER corrono sulla passerella. Copyright (c) Raymond Cauchetier]
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