Presto a Parigi una grande mostra su Amedeo Modigliani
ARTE
Un ampio progetto espositivo al Musée de l'Orangerie di Parigi rende omaggio al celebre pittore livornese Amedeo Modigliani, facendo luce sul rapporto con il suo gallerista Paul Guillaume.
Amedeo Modigliani, nato a Livorno nel 1884, si trasferisce a Parigi nel 1906: qui, tre anni dopo, conosce il grande Constantin Brancusi, grazie al quale si avvicina alla scultura e all’estetica delle forme allungate, essenziali, ridotte al minimo. Ma il punto di svolta per la sua carriera arriva nel 1914, anno in cui incontra il gallerista Paul Guillaume, e che coincide con la "riscoperta" della pittura: il mercante d’arte lo incoraggia, affidandogli uno studio a Montmartre e facendo arrivare i suoi dipinti nei circoli letterari e artistici parigini, consacrando definitivamente il suo successo artistico.LA MOSTRA SU MODIGLIANI A PARIGI
È proprio questa la fase che la retrospettiva al Musée de l'Orangerie di Parigi, in programma dal 20 settembre al 15 gennaio 2024, intende indagare. A cura di Cécile Girardeau e Simonetta Fraquelli, Amedeo Modigliani. A painter and his dealer fa luce sul legame tra il pittore e il suo gallerista attraverso le opere più iconiche, osservando il ruolo di Paul Guillaume non solo all'interno del contesto artistico e letterario parigino di inizio Novecento, ma anche nella diffusione dell'opera di Modigliani oltreoceano negli anni Venti.I RITRATTI DI AMEDEO MODIGLIANI
È al Musée de l'Orangerie che è conservato il primo dei quattro celebri ritratti di Guillaume, che all’epoca ha solo 23 anni, realizzato da Modigliani a casa di Béatrice Hastings, scrittrice e giornalista femminista radicale con cui l’artista intesse una burrascosa storia d'amore che dura fino al 1916. Tra le mani del mercante sarebbero passate oltre cento tele, cinquanta disegni e una dozzina di sculture dell’artista: tra questi, i ritratti dei protagonisti della scena culturale parigina – come Max Jacob, André Rouveyre, Jean Cocteau e Moïse Kisling – ma anche le donne della sua vita, tra cui la giovane pittrice Jeanne Hébuterne, sua ultima compagna, che si tolse tragicamente la vita nel 1920, due giorni dopo la morte di Modigliani.
[Immagine in apertura: Amedeo Modigliani (1884-1920), Elvire assise, accoudée à une table, 1919. Saint-Louis, Saint Louis Art Museum © Image Courtesy of the Saint Louis Art Museum]