Dopo Procida 2022 e Bergamo-Brescia 2023, per l’anno 2024 la Capitale italiana della cultura è Pesaro.

La Capitale italiana della cultura 2024 è Pesaro. Lo ha decretato la giuria presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata dopo aver esaminato i dossier delle città candidate. A dare l’annuncio è stato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Pesaro si è aggiudicata il titolo avendo la meglio sulle altre finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza. PESARO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2024 Questa la motivazione con cui la commissione ha scelto Pesaro come Capitale italiana della cultura per l’anno 2024: “La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l'integrazione, l'innovazione, lo sviluppo socio-economico. In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L'enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l'incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura”. Grazie anche al contributo di un milione di euro messo a disposizione della città vincitrice, Pesaro potrà mettere in evidenza, nell’arco di un anno, le peculiarità che hanno determinato il suo sviluppo culturale come strumento di crescita per l’intera comunità. Da quest’anno, inoltre, in virtù dell’accordo tra il Segretariato Generale del MiC e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è diventata realtà l’iniziativa pensata per valorizzare i progetti delle dieci città finaliste. PROCIDA 2022, BERGAMO E BRESCIA 2023 E PESARO 2024 Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato istituito nel 2015 e prevede, salvo particolari evenienze e deroghe, una durata annuale. Finora il titolo è stato detenuto in maniera congiunta per l’edizione d’esordio dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, poi Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma per il biennio 2020-2021 e Procida nel 2022. Pesaro raccoglierà il testimone dal simbolico gemellaggio Bergamo-Brescia, scelte congiuntamente come Capitali italiane della cultura per l’anno 2023. [Immagine in apertura: Photo by Paola F on Unsplash]
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