Reggio Emilia, Modena e Parma celebrano il fotografo Luigi Ghirri
FOTOGRAFIA
A trent'anni dalla scomparsa di Luigi Ghirri (avvenuta il 14 febbraio 1992), tre città fondamentali per la sua esperienza artistica ricordano il fotografo. Lungo tutto il 2022 una ricca programmazione di mostre ed eventi, articolati tra Reggio Emilia, Parma e Modena.
Sono passati trent'anni dalla scomparsa
di Luigi Ghirri, fotografo del quotidiano e voce di riferimento del
panorama internazionale del secondo Novecento. In vista di questo
importante anniversario, le città emiliane che più di altre in vita ospitarono la
sua produzione si uniscono per un ricco palinsesto di eventi
celebrativi, in programma per tutto il corso del 2022. Si tratta di
Vedere Oltre: il calendario di mostre, conferenze ed eventi
pubblici, dedicati a questa figura centrale della fotografia
contemporanea.
REGGIO EMILIA OMAGGIA LUIGI GHIRRI
Primo sugli altri, in ordine di tempo,
è il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, sede ospite della mostra In
scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive:
la rassegna curata da Ilaria Campioli, Joan Fontcuberta e Matteo
Guidi, aperta al pubblico dal prossimo 29 aprile all'8 gennaio 2023.
Realizzata in collaborazione con la Fototeca Biblioteca Panizzi, l'Archivio Eredi Luigi Ghirri e l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Urbino, la mostra riunisce per la
prima volta le fotografie che l'autore realizzò nel contesto del
parco tematico Italia in miniatura, progettato da Ivo
Rambaldi nelle vicinanze di Rimini nel 1970. Composto da scatti in larga parte inediti, metafora straordinaria dell'attenzione del
fotografo verso la sfera del “banale”, il progetto espositivo
sarà affiancato da una serie di eventi paralleli: su tutti
il Premio Luigi Ghirri, il nuovo riconoscimento istituito
nell'ambito del Festival Fotografia Europe e rivolto ai nuovi talenti della fotografia nazionale.
LE FOTO DI LUIGI GHIRRI A MODENA
Punta invece l'attenzione sulle
fotografie presenti nelle collezioni Fondazione Modena Arti
Visive, la mostra in programma a partire dal 16 settembre nella sede
di Palazzo Santa Margherita di Modena. Qui, nella città che ospitò
nel 1972 la prima personale di Ghirri, il fotografo emiliano sarà
protagonista di una rassegna curata da Daniele De Luigi, in omaggio
agli aspetti salienti della produzione dell'autore.
Le fotografie del periodo iniziale
saranno affiancate, all'interno dell'itinerario di visita, da
immagini e pubblicazioni riguardanti il seminale rapporto di Ghirri
con gli artisti concettuali modenesi. La serie Colazione
sull’erba, presentata nel 1975, sarà il punto di partenza per
esporre cataloghi e documenti che raccontano il ruolo
pionieristico del fotografo nel contesto dell'ottava arte internazionale, per poi puntare l'attenzione sulla sua azione
animatrice per ciò che riguarda la fotografia del territorio
regionale di quegli anni.
GLI EVENTI A PARMA
Ultima tappa di questo progetto
interdisciplinare (che comprenderà peraltro la produzione di un
video-tributo a Ghirri con l'attore Stefano
Accorsi) sarà Parma, città vissuta da Ghirri sia nel corso degli
anni universitari che in età matura (come dimostrano le quasi 2mila
stampe presenti negli archivi del CSAC). Il capoluogo emiliano
ospiterà una serie di incontri e giornate di studio a carattere
pubblico, che vedranno studiosi, artisti, scrittori, riflettere
sull'opera ghirriana e sul grande impatto che questa ebbe sulla
cultura, non solo visiva, del secondo Novecento.
LE PAROLE DI STEFANO BONACCINI
“Luigi Ghirri non è stato solo
uno dei fotografi italiani più importanti del Novecento, ma il suo
sguardo è forse oggi ancora più attuale che in passato”, ha
dichiarato il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano
Bonaccini. “Merito di immagini senza tempo, che evocano temi
profondi e contemporanei, come il rapporto tra artificiale e naturale
o la presenza del consumo nelle nostre vite. Tutta l'opera di Ghirri,
riconosciuta nel nostro Paese e anche fuori dai confini nazionali, è
sempre stata intimamente legata all'Emilia-Romagna. Nella nostra
Regione ha iniziato a esporre, qui ha insegnato e promosso giovani
fotografi, ha collaborato con musicisti del calibro di Lucio Dalla,
Gianni Morandi, Stadio, Luca Carboni e Cccp. Dunque grazie a chi ne
ha curato il ricordo, a trent'anni dalla scomparsa, con un programma
fitto di eventi e iniziative: un calendario necessariamente ricco per
raccontare una figura imprescindibile per la fotografia italiana”.
[Immagine in apertura: Luigi Ghirri,
Rimini, 1977 © Eredi Luigi Ghirri]