A Roma la prima grande mostra su Rino Gaetano

Dal prossimo 16 febbraio fino al 28 aprile, il Museo di Roma in Trastevere sarà la cornice della prima grande mostra dedicata a Rino Gaetano, indimenticabile cantautore italiano scomparso tragicamente a Roma nel 1981. Un viaggio emozionante attraverso la sua vita e la sua musica, che si propone di rivelare l’eredità culturale del cantautore, permettendo al pubblico di rivivere l'impatto duraturo e la straordinaria attualità di questo iconico artista italiano. A ROMA LA MOSTRA DEDICATA A RINO GAETANO Calabrese di nascita e romano d'adozione, Gaetano sarà celebrato attraverso un’esibizione curata da Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano, organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il patrocinio del Ministero della Cultura e il supporto di Rai e Universal Music Publishing Group. La mostra Rino Gaetano promette di far rivivere l’arte e il lascito culturale del celebre cantautore in un'esperienza coinvolgente, anche grazie alla preziosa raccolta di documenti inediti e abiti di scena iconici, come la sua collezione di cappelli o la giacca di pelle indossata a Sanremo. Non mancheranno poi i suoi strumenti musicali, i dischi e molti altri cimeli, tutte testimonianze tangibili del grande amore di Rino Gaetano per la musica. UN TRIBUTO UNICO ALLA MEMORIA COLLETTIVA ITALIANA Arricchita dalle performance del nipote dell’artista, Alessandro Gaetano, che riproporrà dal vivo alcuni brani dello zio per il pubblico presente, la mostra offrirà l'opportunità senza precedenti di scoprire il lato più intimo e potente di Rino Gaetano proprio nel cuore di Trastevere, il quartiere che Gaetano era solito frequentare fin dai tempi del Folkstudio. Un affascinante viaggio nel mondo musicale di una delle voci più belle degli ultimi 50 anni, che con la sua ironia e il suo sguardo poetico unico, ha saputo catturare il cuore e l’immaginazione di molti italiani, lasciando un'impronta indelebile nella storia musicale.[Immagine in apertura: Rino Gaetano. Foto ritratto di Donatella Rimoldi © Riproduzione riservata]