Un'ambiziosa infrastruttura culturale per la Serbia e per l'intera regione dei Balcani: la Belgrade Philharmonic Concert Hall è uno degli edifici più attesi nella capitale serba nei prossimi anni. L'edificio, che includerà una sala da concerti da 1600 posti senza precedenti in quella regione, è stato progettato dallo studio di architettura AL_A.

Sono trascorsi sette anni dal taglio del nastro del MAAT – Museo di arte, architettura e tecnologia, il cui edificio è ormai considerato un'icona architettonica di Lisbona. Sinuosamente adagiato sul lungofiume cittadino, nel quartiere di Belém, il museo è stato progettato dallo studio londinese AL_A, realtà che più di recente si è aggiudicata il concorso per la nuova Belgrade Philharmonic Concert Hall.LA NUOVA SALA DA CONCERTI DI BELGRADO La storia della struttura destinata a diventare un punto di riferimento per la città di Belgrado e per l'intera Serbia ha inizio nel 2021. In quell'anno, nell'ambito dello UNDP - United Nations Development Programme, viene indetta una gara che ha coinvolto alcuni dei principali studi di architettura del mondo. A vincere è stato appunto il team guidato dalla pluripremiata architetta Amanda Levete, selezionata per dare concretezza al più grande investimento culturale nella regione dei Balcani da decenni.UN PROGETTO SENZA PRECEDENTI PER I BALCANI Il sito di intervento è l'Ušće Park, polmone verde di Belgrado sulle rive del Danubio. L'opera, sviluppata da AL_A con un gruppo internazionale che comprende i paesaggisti di VDLA, gli ingegneri di AFA Consult, il colosso ARUP per l'acustica e gli architetti locali Zabriskie, si caratterizza per l'assenza di un fronte e un retro, canonicamente intesi. Il complesso sarà infatti l'esito dell'addizione di quattro flessuosi volumi, ciascuno con una specifica funzione. Ci sarà, ad esempio, una sala per concerti di musica sinfonica con 1600 posti a sedere, un unicum nei Balcani; previsti anche un auditorium, un hub creativo e un podium stage. In altre parole generi musicali diversi convivranno, così da intercettare l'interesse di un pubblico con gusti eterogenei. Questi quattro volumi circonderanno uno spazio pubblico che costituirà il "cuore" della Belgrade Concert Hall. Nelle parole della stessa Levete, l'edificio diverrà "espressione di armonia tra natura, architettura e musica, in un punto cardine in Europa dove l'Oriente incontra l'Occidente. Sarà un luogo in cui persone di ogni luogo e cultura, di tutte le età e abilità, si riuniranno per deliziarsi con la musica di ogni genere". [Immagine in apertura: The Belgrade Philharmonic Concert Hall. Copyright AL_A]
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