In occasione della 59. Esposizione Internazionale d'Arte, al via sabato 23 aprile, lo studio Stefano Boeri Architetti ha progettato Hanji House. Collocata temporaneamente nei giardini del rinascimentale Palazzo Contarini Polignac, la struttura lignea introduce i visitatori alla mostra dell'artista coreano Chun Kwang Young.

Si illumina di notte, assumendo l'aspetto di una "lanterna di luce" sul Canal Grande, Hanji House, il padiglione temporaneo progettato da Stefano Boeri Architetti nei giardini di Palazzo Contarini Polignac. Realizzata in legno, la struttura ha una funzione espositiva e introduce i visitatori alla personale dell'artista coreano Chun Kwang Young. L'autore asiatico è infatti protagonista della mostra Times Reimagined, uno degli eventi collaterali della 59. Esposizione Internazionale d'Arte visitabile a Venezia fino al 27 novembre 2022.IL PROGETTO DI STEFANO BOERI ARCHITETTI A VENEZIA Il punto di partenza per l'elaborazione di questo concept architettonico è stato un elemento peculiare della tradizione coreana, lo stesso che Chun ha scelto come "strumento prediletto di creazione" nel proprio vocabolario artistico. Si tratta del cosiddetto "Hanji", nome con il quale si identifica una tipologia di carta ricavata dal gelso; grazie alla sua resistenza, è conosciuta anche con l'appellativo di "carta dei mille anni". Mentre l'artista la impiega, trasformandola e arricchendola di valenze simboliche, per dare vita a creature metamorfiche evocative di esseri viventi o di scene, i progettisti ne hanno fornito una interpretazione in chiave volumetrica, connettendosi anche alla giocosa pratica degli origami, e dunque all'atto di piegare la carta, e al gioco del tangram. Il risultato è una struttura dalla chiara impostazione geometrica, formata da quattro piramidi (di altezze diverse) poste a coronamento di un parallelepipedo. Il centro del volume, lasciato vuoto, è inondato di luce: dal tramonto in poirende la Hanji House una sorta di "faro". L'ARTISTA COREANO CHUN KWANG YOUNG IN MOSTRA A VENEZIA Attivo da 30 anni nell'indagine sull'interconnessione tra gli esseri viventi e i valori socio-ecologici delle loro relazioni, Chun Kwang Young espone nella cornice del palazzo rinascimentale veneziano 40 grandi rilievi in carta di gelso, sculture e installazioni. All'interno della Hanji House viene presentata un'installazione artistica interattiva, in tempo reale, appositamente sviluppata dal media artist Calvin J. Lee: a lui si deve una "traduzione", in formato virtuale, dei "pacchetti hanji" triangolari peculiari nella produzione di Chun. [Immagine in apertura: Stefano Boeri Architetti, Hanji House. Courtesy CKY - Photo Alice Clancy]
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