Annunciati gli scatti vincitori del “World Press Photo 2023”, il più prestigioso premio di fotogiornalismo del mondo. Le opere – legate all'attualità e ai temi cruciali del presente – saranno esposte ad Amsterdam a partire dal 22 aprile, prima di intraprendere un lungo viaggio in giro per il mondo.

Crisi climatica, comunità, impatto della guerra sui popoli del mondo. Sono questi i temi che emergono dalle quattro opere vincitrici della 66esima edizione del World Press Photo, il più importante concorso al mondo dedicato al fotogiornalismo. Istituito nel 1955, il celebre riconoscimento è stato quest'anno assegnato al fotografo ucraino Evgeniy Maloletka, che è salito sul gradino più alto del podio aggiudicandosi la categoria più ambita, ovvero quella relativa alla foto dell'anno (Photo of the Year). La sua opera, dal titolo Mariupol Maternity Hospital Airstrike, mostra una squadra di soccorritori che trasporta su una barella una donna incinta, vittima di un attacco russo sulla città di Mariupol. Lo straziante scatto è stato premiato da una “giuria globale” presieduta da Brent Lewis, photo director di The New York Times. LE ALTRE CATEGORIE DEL CONCORSO Mads Nissen primeggia invece nella sezione Story of the Year, dedicata alla sequenza di scatti fotografici in grado di raccontare una storia di rilevanza giornalistica. Il suo lavoro The Price of Peace in Afghanistan (realizzato per il giornale danese Politiken) è una cruda testimonianza delle condizioni di vita della popolazione afghana dopo il ritorno dei talebani, in seguito al ritiro delle forze statunitensi dal Paese mediorientale nell’agosto del 2021. Il premio destinato ai progetti a lungo termine (Long-Term Project Award) è stato infine assegnato alla fotografa armena Anush Babajanyan, autrice dello scatto Battered Waters: un'opera che affronta lo spinoso tema dell'accesso all'acqua potabile in alcuni Paesi dell'Asia centrale particolarmente colpiti della crisi climatica e dalla mancanza di forniture idriche adeguate. E sempre il tema del cambiamento climatico e delle devastanti conseguenze legate all'aumento delle temperature è al centro di Here, The Doors Don’t Know Me dell’egiziano Mohamed Mahdy, che si è guadagnato il primo posto nella sezione Open Format Award. LA MOSTRA DEL WORLD PRESS PHOTO 2023 Selezionati tra ventiquattro scatti finalisti, a loro volta scelti tra oltre 60mila opere pervenute da centoventisette Paesi su scala mondiale, i quattro lavori vincitori del World Press Photo saranno esposti nel corso del 2023 in una serie di rassegne espositive che toccheranno città diverse del globo: da Roma a Berlino, da Barcellona a Singapore passando per Zurigo. La prima mostra collettiva aprirà i battenti, come da tradizione, ad Amsterdam, dove il prossimo 22 aprile le opere finaliste saranno presentate negli spazi di De Nieuwe Kerk. [Immagine in apertura: Here, The Doors Don't Know Me © Mohamed Mahdy]
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