
A Modena settant'anni di fotografia italiana di paesaggio
Fotografia
18 febbraio 2025

A Modena settant'anni di fotografia italiana di paesaggio
Fotografia
18 febbraio 2025
Un’interessante mostra in corso nel capoluogo emiliano esplora le diverse prospettive fotografiche sul paesaggio offerte da quasi 90 artisti italiani dal secondo dopoguerra a oggi, ed evidenzia come l’evoluzione di questo genere fotografico abbia seguito itinerari ben identificabili, che accomunano i lavori dei grandi maestri del Novecento con quelli di molti artisti emergenti.
La mostra Passaggi Paesaggi. Fotografia italiana dalle collezioni di Fondazione Ago a Modena, conduce i visitatori alla scoperta dell’arte fotografica italiana dal dopoguerra a oggi. Inaugurata pochi giorni fa negli spazi di Palazzo Santa Margherita, l'esposizione presenta una selezione di 114 immagini realizzate da 87 autori diversi, che nel loro insieme compongono una vasta panoramica sull'evoluzione del paesaggio nella fotografia italiana.
Attingendo alle importanti collezioni fotografiche della Fondazione di Modena e della Galleria Civica del Comune emiliano, la mostra intende stimolare un’ampia riflessione culturale sul ruolo del paesaggio nella società contemporanea e nella cultura del nostro Paese: per raggiungere tale obiettivo, l’allestimento presenta gli scatti di maestri del calibro di Mimmo Jodice, Franco Fontana e altri grandi artisti del XX secolo, accanto alle immagini realizzate da fotografi emergenti al paesaggio italiano di questi anni.
L’ESPLORAZIONE FOTOGRAFICA DEL PAESAGGIO ITALIANO
Aperta al pubblico fino al prossimo 4 maggio, la mostra modenese si propone di approfondire l’evoluzione della fotografia italina negli ultimi settant’anni partendo da quattro diverse idee creative di paesaggio: urbano, naturale, umano e dell’immaginario. Così, ponendo a stretto confronto gli scatti di artisti come Gabriele Basilico, Guido Guidi e Mario Giacomelli, l’esposizione modenese documenta da un lato la trasformazione degli scenari metropolitani nel nostro Paese, e dall’altro il rapporto sempre più critico tra l'uomo e l'ambiente.
Allo stesso tempo, grazie ai reportage e alle serie fotografiche dedicate all’indagine antropologica, le intense immagini catturate da Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna e Franco Vaccari offrono uno sguardo critico fondamentale sulla società italiana dal dopoguerra a oggi; a questi paesaggi si affiancano idealmente quelli dell’immaginario, rappresentati attraverso le sperimentazioni fotografiche condotte da artisti come Paolo Gioli e Rachele Maistrello.
UN VIAGGIO NELLA FOTOGRAFIA ITALIANA A PALAZZO SANTA MARGHERITA DI MODENA
La suddivisione tematica fissata dai curatori, Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi, consente al pubblico di osservare e scoprire una serie di ulteriori transizioni e “passaggi”, come quelli tra i diversi generi o artisti in mostra: il percorso espositivo pone così le basi per un’indagine ancora più stimolante, che sfrutta l'interpretazione fotografica del paesaggio italiano contemporaneo per invitare i visitatori a immaginare il futuro del nostro Paese.
Arricchita da numerose iniziative parallele, tra cui la presentazione del volume Viaggio in Italia, recentemente ripubblicato dalla casa editrice Quodlibet per celebrare i quarant'anni del grande progetto fotografico ideato da Luigi Ghirri, la mostra Passaggi Paesaggi propone ai visitatori un’esplorazione intensa e coinvolgente delle diverse declinazioni dell’arte fotografica italiana contemporanea.
[Immagine in apertura: Francesco Jodice, What We Want, Benidorm, T11, 2000, Stampa inkjet, 1000x1275 mm © l’artista, courtesy Fondazione di Modena–Fondazione Ago]
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