Con un programma di visite guidate, che si susseguiranno tutti i sabati di settembre e ottobre, apre per la prima volta le porte ai visitatori il Castello di Gabiano, in Piemonte. L’iniziativa celebra il quattrocentesimo anniversario della presenza della famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, nel castello tardo medievale.

Sulle colline del Monferrato, in Piemonte, sorge il Castello di Gabiano (nell'immagine in apertura). Edificata nel IX secolo, la fortificazione domina indisturbata la valle del Po e, ormai da quattro secoli, è di proprietà della famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano. Per celebrare i 400 anni che li legano al castello, i discendenti hanno deciso di aprirne straordinariamente le porte al pubblico con delle visite guidate che si terranno, su prenotazione, tutti i sabati di settembre e ottobre.IL CASTELLO DI GABIANO APRE LE SUE PORTEL’iniziativa permette ai visitatori di scoprire – per la prima volta, dopo secoli – un patrimonio storico e culturale di massimo rilievo, accedendo alle sale e agli altri ambienti del castello guidati dallo storico dell’arte Luca Mana, che dirige il Museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino. In gruppi di massimo 25 persone, sarà così possibile "avventurarsi" in un percorso lungo mille anni che, grazie alle opere di artisti e scultori di fama internazionale – tra cui Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda – coniuga storia antica e arte contemporanea. L’evento di punta sarà, infine, il convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del castello stesso.LA STORIA DEL CASTELLO DI GABIANOEdificato nell’Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, il castello assume successivamente una funzione difensiva. Nel Rinascimento, infine, viene scelto come dimora dalle dinastie dei Montiglio e degli Alerami, passando poi ai Paleologo, ai Gonzaga e infine ai Durazzo che, giunti in Italia dall’Albania nel Trecento, si stabiliscono nel borgo medievale nel 1624, rimanendovi fino a oggi. Ripercorrendo la storia della fortificazione e delle famiglie che vi hanno abitato, perciò, è possibile ricavare un importante e puntuale spaccato del contesto storico e sociale piemontese e del territorio del Monferrato, fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso i discendenti, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno.
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