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Il plurale di Civiltà

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Architettura | Sky Arte

Giovanna Silva, A bride’s photoshoot captured from Passage Richelieu at the Grand Louvre in Paris, 2021 Photo commissioned by M+

All'M+ va in scena la prima grande monografica dedicata a&nbsp;Ieoh Ming Pei: attraverso una serie di fotografie d'autore, che immortalano i suoi edifici più rilevanti, e una raccolta di modelli dei suoi progetti mai realizzati, l'esposizione fa luce sul linguaggio di uno dei grandi maestri dell'architettura modernista.

A Hong Kong la grande mostra sull'architetto della Piramide del Louvre

© Piuarch

Nel cuore di Venaria Reale, alle porte di Torino,&nbsp;sorgerà un nuovo hub culturale. Il progetto, frutto di un investimento pari a&nbsp;7 milioni di euro, porta la firma dello studio&nbsp;Piuarch e punta tutto sull’inclusione sociale e sulla sostenibilità ambientale ed energetica.

Un nuovo hub culturale nel centro di Venaria Reale

OMA, Toranomon Hills Station Tower. Photo Courtesy Mori Building Co., Ltd

Progettata dallo studio OMA e dall'architetto Shohei Shigematsu, la&nbsp;Toranomon Hills Station Tower&nbsp;è stata&nbsp;finalmente completata. Con i suoi 266 metri d'altezza, la struttura di 49 piani&nbsp;ospita uffici, hotel, spazi pubblici e persino un centro culturale sulla sommità.

Ecco com'è il nuovo grattacielo di Tokyo

Photo BoysPlayNice

Grazie al progetto "ART DESIGN FASHION", la storica istituzione ceca si rinnova accogliendo nei suoi spazi opere d'arte contemporanea, moda e design. Oltre alle installazioni di alcuni dei più influenti artisti cechi, il museo ospita anche nuovi spazi pensati appositamente per rinnovare e modernizzare la struttura.

A Brno nuova vita al Museo di Arti Applicate

MoL, planning images. Proposed GM interior concept (c) Asif Khan Studio Mir

La nuova sede del London Museum sorgerà a Smithfield, all'interno dell'antico Mercato Generale del quartiere che sarà completamente restaurato e riqualificato. Firmato da Stanton Williams, Asif Khan e Julian Harrap, il progetto architettonico recupererà gli storici spazi commerciali trasformandoli in un innovativo luogo d'arte entro il 2026.

In uno dei quartieri storici di Londra sta nascendo un nuovo museo

The Arch

The Arch. Lunedì 6 novembre – ore 21:15

Il legame tra uomo e architettura

Crediti ﻿Vincenzo Bruno /ACP

Protagonista indiscusso dell'architettura contemporanea, il progettista giapponese&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/news/museo-albert-kahn-parigi-kengo-kuma" target="_blank">Kengo Kuma</a> arriva a Venezia in occasione della <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-architettura-2023-leoni-venezia" target="_blank">Biennale Architettura 2023</a> con una mostra allestita all'ACP – Palazzo Franchetti. Intitolata “<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-kengo-kuma-venezia" target="_blank">Kengo Kuma. Onomatopoeia Architecture</a>”, l'esposizione presenta una serie di ventidue maquette realizzate dal celebre architetto: le opere in mostra mettono in luce non solo lo stile del <a href="https://arte.sky.it/news/libro-architettura-kengo-kuma-taschen" target="_blank">progettista</a>, ma anche la sua visione dell'architettura e della sostenibilità. Nel linguaggio di Kuma, padre di vari edifici in Giappone, Italia, Stati Uniti e Cina, essenziali sono infatti i materiali tipici giapponesi, come la carta e il legno, che attribuiscono agli edifici talvolta un'aurea di evanescenza talvolta un'impronta scultorea. Curato daChizuko Kawarada e Roberta Perazzini Calarota, il percorso espositivo veneziano, visitabile fino al prossimo 26 novembre,permette di esplorare l'universo dell'<a href="https://arte.sky.it/foto/libro-fotografia-museo-kengo-kuma-turchia" target="_blank">architetto</a>, incentrato soprattutto sullo studio approfondito dei materiali e sulla tutela ambientale, evitando l'impiego del cemento.

Kengo Kuma - Onomatopeia Architecture. Crediti Vincenzo Bruno/ACP

Kengo Kuma - Onomatopeia Architecture. Crediti Vincenzo Bruno/ACP

Conferenza stampa della mostra Kengo Kuma - Onomatopeia Architecture. Crediti Vincenzo Bruno/ACP

Conferenza stampa della mostra Kengo Kuma - Onomatopeia Architecture. Crediti Vincenzo Bruno/ACP

L'architettura di Kengo Kuma di scena a Venezia

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MVRDV

Dalle ceneri di un vecchio distretto industriale in <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-museo-teamlab-pechino" target="_blank">Cina </a>nasce un modernissimo polo culturale e commerciale. È ciò che accade nella città cinese di Hangzhou, dove un'ex raffineria di petrolio ormai in disuso sarà trasformata nel nuovo <a href="https://arte.sky.it/news/cina-museo-arte-scienza-raffineria" target="_blank">Hangzhou Oil Refinery Factory Park</a>, un grande parco pubblico che ospiterà anche il nuovo museo di arte e scienza denominato l'Art and Sci-tech Center. Grazie al progetto dello studio di architettura olandese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/architettura-londra-mvrdv-marble-arch-hill" target="_blank">MVRDV</a>, l'intervento prevede la riqualificazione e il reimpiego delle strutture già presenti nel sito: i vecchi edifici e i fusti per lo stoccaggio del petrolio diventeranno parte integrante del nascente polo, dove sorgeranno aree verdi, uffici e negozi. Fulcro dell'operazione&nbsp;sarà il museo: caratterizzato da una forma cilindrica, il centro di arte e scienza sarà dotato di spazi espositivi e sale dedicate a spettacoli e installazioni.

MVRDV Hangzhou Refinery Oil Factory Park © Engram

MVRDV Hangzhou Refinery Oil Factory Park © Engram

MVRDV Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MVRDV

MVRDV Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MVRDV

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MVRDV

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © Engram

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © Engram

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MIR

MVRDV, Hangzhou Refinery Oil Factory Park © MIR

In Cina un'ex raffineria diventerà un parco culturale

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Li Junliang

Come l'araba fenice che secondo la mitologia risorge dalle ceneri, così anche un edificio dismesso può rinascere e diventare un'opera d'arte. È ciò che è accaduto nella città di Taiping Xu, nella provincia del Guangdong in Cina, dove un mercato abbandonato è stato trasformato in un originale "faro artistico" grazie all'installazione dell'architetto <a href="https://arte.sky.it/news/rotterdam-centro-danza-mad-architects" target="_blank">Ma Yansong</a>. Intitolato “<a href="https://arte.sky.it/news/cina-installazione-edificio-abbandonato" target="_blank">Timeless Beacon</a>”, il progetto dona nuova vita all'edificio cinese che, fondato alla fine della dinastia Ming, per anni ha rappresentato un vivace punto di riferimento per la città, mentre oggi è una delle strutture in disuso più grandi della regione. L'artista, fondatore dello studio di architettura <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/teatro-mad-architects-yiwu-cina" target="_blank">Mad Architects</a>, ha avvolto i tre piani dell'ex mercato con delle strisce di pellicola riflettente e nella parte superiore ha collocato un imponente dispositivo di illuminazione ricoperto da teli di stoffa policromi svolazzanti. L'opera di Ma Yansong resterà allestita fino al 2024, regalando alla città cinese uno “chapiteau” d'autore, coloratissimo e suggestivo.

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Lu Yu

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Lu Yu

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Tian Fangfang

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Tian Fangfang

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Li Junliang

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Zhang Kai

Ma Yansong Timeless Beacon. Photo by Zhang Kai

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Zhang Kai

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Zhang Kai

Ma Yansong, Timeless Beacon. Photo by Tian Fangfang

La suggestiva installazione che colora un edificio in disuso in Cina

Elevador de Santa Justa﻿. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Il fascino e la storia
dell'architettura moderna di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/a-lisbona-un-murale-letterario-di-opiemme-celebra-pessoa-e-a-saramago" target="_blank">Lisbona </a>diventano protagonisti della
nuova guida urbana pubblicata dall'editore britannico <a href="https://arte.sky.it/news/mappa-alberi-parigi" target="_blank">Blue Crow
Media</a>, dal titolo “Modern Lisbon Map / Mapa de Lisboa Moderna". Oltre a raccontare
l'essenza della capitale portoghese, la nuova mappa
accompagna i lettori alla scoperta dell'inconfondibile architettura
moderna dei suoi edifici: una serie di didascalie, a cura
dell'architetta Elisa Pegorin, e di fotografie originali
scattate da Stefanos Antoniadis illustrano i cinquanta luoghi più
significativi della città lusitana. Centro costiero caratterizzato
dai tipici edifici color pastello affacciati sul fiume
Tago, Lisbona ha vissuto una trasformazione architettonica durante
tutto il XX secolo: dall'espansione urbana del quartiere delle
Avenidas Novas sotto la dittatura di Salazar alla
ricostruzione del quartiere Chiado dopo il terribile incendio del
1988, a opera di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/architettura-alvaro-siza-mostra-fotografia-guido-guidi-portogallo" target="_blank">Álvaro Siza</a>. Anche la storia più recente, con la
nomina a “Capitale Europea della Cultura” nel 1994 o con l'“Expo
Internazionale” del 1998, rivela la grande capacità della
metropoli portoghese di evolversi continuamente e di lasciare il
segno.

Casa das História de Paula Rego. Photo
Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Casa das História de Paula Rego. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

CCB Centro Cultural de Belém. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

CCB Centro Cultural de Belém. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Cidade Universitária Reitoria. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Cidade Universitária Reitoria. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Edifício Franjinhas. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue
Crow Media

Edifício Franjinhas﻿. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Edifício Franjinhas. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Edifício Franjinhas. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

Elevador de Santa Justa. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue
Crow Media

Fundação Calouste Gulbenkian. Photo Stefanos Antoniadis; © Blue Crow Media

La mappa per conoscere le architetture moderne di Lisbona

Neri&Hu_Project_Qujiang_Museum_of_Fine_Arts_Extension_Photo_by_Zhu_Runzi_(15).jpg

Con una nuova, poderosa&nbsp;struttura, contraddistinta da un&nbsp;anfiteatro, è stata estesa la superficie&nbsp;del
Qujiang Museum of Fine Arts, il Museo di Belle Arti della città di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/zaha-hadid-architects-stadio-xian-cina" target="_blank">Xi'an </a>in
Cina. Realizzato da Lyndon Neri e Rossana Hu, fondatori dello studio
Neri&Hu, il progetto ribattezzato “The Urban Monument” amplia la sede&nbsp;dell'istituzione cinese sul lato est. Nel tessuto urbano&nbsp;della metropoli l'edificio si distingue&nbsp;per la sua insolita forma circolare, evocativa dell'architettura classica e&nbsp;romana. Sormontato da una piattaforma, un basamento parzialmente incassato ospita al
suo interno uno spazio per il pubblico, mentre alcuni gradini (preesistenti e
inglobati nella nuova costruzione) accompagnano i visitatori dentro il museo e
nella caffetteria. La porzione più importante della recente addizione è quella&nbsp;denominata "Monument", che ospita un anfiteatro
all'aperto contraddistinto da&nbsp;elementi murari in
travertino rosso. Si tratta di un'opera concepita per accogliere il pubblico e ospitare spettacoli all'aperto, proprio come avveniva nelle antiche&nbsp;arene.&nbsp;Nel complesso "The Urban Monument” è una struttura affascinante, nata con
l'obiettivo di “soddisfare non solo le nuove funzioni culturali del museo, ma
anche per rappresentare un simbolo durevole della storia sociale”, come hanno
dichiarato i progettisti.

Neri&Hu, Project Qujiang Museum of Fine Arts Extension. Photo by Zhu Runzi

Neri&Hu, Project Qujiang Museum of Fine Arts Extension. Photo by Zhu Runzi

Neri&Hu, Project Qujiang Museum of Fine Arts Extension. Photo by STUDIO FANG

Neri&Hu, Project Qujiang Museum of Fine Arts Extension. Photo by STUDIO FANG

Il monumentale ampliamento di un museo d'arte in Cina

Firenze, il Giardino delle Camelie del Giardino di Boboli. ﻿﻿Courtesy Gallerie degli Uffizi

A Firenze, in&nbsp;un'area "segreta" del <a href="https://arte.sky.it/news/restauro-boboli-2030-firenze" target="_blank">Giardino di Boboli</a>,
immerso tra fiori e piante secolari, c'è uno spazio verde nascosto e molto
suggestivo, fin qui&nbsp;mai aperto al pubblico: il <a href="https://arte.sky.it/news/giardino-camelie-boboli-firenze-apertura" target="_blank">Giardino delle Camelie</a>. Dopo un lungo
restauro, iniziato nel 2021 e finanziato dagli Uffizi e da Regione Toscana,
il piccolo paradiso mediceo può finalmente accogliere i visitatori. Realizzato intorno alla metà del XVII secolo per Mattias
de' Medici,&nbsp;fratello minore del Granduca Ferdinando II de’ Medici, questo “nido d'amore” privato sorgeva vicino agli appartamenti del
principe, tra l'ala sud di <a href="https://arte.sky.it/news/tour-giardino-boboli-firenze" target="_blank">Palazzo Pitti</a> e il bastione della Meridiana. Era
impreziosito da fontane e giochi d'acqua, oltre che da una grotta che, secondo la leggenda,
doveva proteggere gli innamorati dagli sguardi indiscreti. A dare l'attuale denominazione&nbsp;al rigoglioso giardino furono le piante di camelia, giunte in Italia dall'Oriente
intorno al 1860.&nbsp;L'operazione di restauro ha coinvolto la struttura
architettonica seicentesca di questo spazio e ha riguardato anche&nbsp;alcuni dipinti ad affresco e
tempera realizzati da Giuseppe Gherardi intorno al 1819, riportati alla luce grazie
ai lavori di recupero. L'intervento ha interessato pure la pavimentazione in
pietra antica e la parte botanica e impiantistica, per un costo complessivo di
circa 875mila euro.

Firenze, il Giardino delle Camelie del Giardino di Boboli. Courtesy Gallerie degli Uffizi

Firenze, il Giardino delle Camelie del Giardino di Boboli.&nbsp;Courtesy Gallerie degli Uffizi

Il "giardino segreto" di Firenze da visitare in primavera

Riyadh. Foto di Ekrem Osmanoglu via Unsplash

È ufficiale: l’Expo 2030 si terrà nella capitale dell'Arabia Saudita. Il verdetto è arrivato da Parigi, dove i delegati degli stati membri del Bureau International des Expositions (BIE) hanno decretato il vincitore, con ben 119 voti a favore di&nbsp;Riyadh. Una vittoria schiacciante, con&nbsp;Busan, in Sud Corea, al secondo posto e Roma sul gradino più basso&nbsp;del podio.

L'Expo 2030 si terrà a Riyadh

Simón Bolívar Stadium (La Paz, Bolivia). Image: ﻿L35 Architects

Al Colegio de Arquitectos de Segovia va in scena, fino al prossimo 4 dicembre, l'esposizione dedicata a sei progetti di stadi sviluppati da&nbsp;L35 Architects. Lo&nbsp;studio ha rinnovato e progettato ex novo&nbsp;alcuni maxi complessi sportivi tra Spagna, America Latina ed Emirati Arabi Uniti e attualmente si sta occupando anche del celebre&nbsp;Santiago Bernabéu, a Madrid.

In Spagna la mostra di architettura sugli stadi contemporanei

Crediti fotografici Comune di Cento

Dopo 11 anni dal sisma che ha colpito l’Emilia, a Cento, città natale del Guercino, sabato 25 novembre riapre al pubblico la Civica Pinacoteca a lui intitolata. Il museo, che raccoglie la maggior concentrazione&nbsp;al mondo di opere del maestro del Seicento, ospita&nbsp;fino al 26 novembre eventi, concerti, proiezioni e altre iniziative culturali.

Dopo oltre 10 anni riapre il più importante museo dedicato al Guercino

La storica dimora della famiglia Moroni torna finalmente a essere visitabile in tutto il suo splendore dopo una complessa operazione di restauro che ha coinvolto il giardino e le sale interne. Il nuovo percorso di visita permetterà al pubblico di ammirare altre cinque sale al piano nobile, il mezzanino, il cucinone e l'appartamento.

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