Andy Warhol. ICONS!

sulla mostra

Dopo aver avviato il 2021 nel segno dei più famosi "mattoncini” colorati, il PALP Palazzo Pretorio di Pontedera prosegue con il "padre" della Pop Art. Andy Warhol. ICONS! è infatti la mostra che la sede espositiva in provincia di Pisa dedica al poliedrico artista statunitense. Fotografo, regista, designer, illustratore, acuto osservatore dell'ascesa della società di massa nell’America del secondo dopoguerra, Andy Warhol ha contribuito in maniera determinante a rendere leggendari i volti dei protagonisti e dei prodotti cult della sua epoca. Proprio su queste icone si concentra la rassegna toscana.


LA MOSTRA SU ANDY WARHOL A PONTEDERA


Divise in cinque sezioni tematiche – Fame; DailyStill life; World's LifeMusic –, sono 141 le opere esposte nelle sale di PALP. Ciascuno dei periodi chiave della parabola artistica di Warhol viene documentato, così da dare vita a una panoramica esaustiva anche per quanto riguarda le tecniche sperimentate durante la carriera. Ad accompagnare il visitatore in questo itinerario, che dagli esordi arriva fino alla fine degli anni Ottanta, sono autentiche icone: dalla coloratissima Liz all’immancabile Marilyn, passando per Brillo Box, Flowers, Eletric Chair e per le Campbell’s Soup.


TUTTE LE ICONE RITRATTE DA ANDY WARHOL


Composta da trentadue piccole tele, la serie delle Campbell's Soup Cans viene analizzata da Edoardo Falcioni, curatore della mostra toscana, nel testo Warhol Begins. Dopo essere state esposte nel 1962 alla Ferus Gallery di Los Angeles, furono oggetto di valutazione da parte della critica "che bollò le opere come 'piatte e provocatorie', non comprese che il fine non era quello di rappresentare un barattolo di zuppa, ma di comunicare l’idea della ripetizione e dell’abbondanza di questo prodotto, coerentemente a quella che possiamo definire la filosofia consumistica dell’epoca", osserva Falcioni. "Queste lattine, le quali altro non sono che i frutti della produzione di massa che tanto affascinava l’artista, sono state infatti tolte dalla concretezza del consumo per divenire così arte, rendendo opera ciò che era sempre stato accessibile a tutti", prosegue il curatore, riconoscendo nel processo di "democraticizzazione artistica" promosso da Warhol uno dei fattori sul suo duraturo successo e della sua riconosciuta influenza.

[Immagine in apertura: vista dell'allestimento della mostra Andy Warhol. ICONS! al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera. Foto di Piuma]


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