Donatello, il Rinascimento

sulla mostra

Donatello, il Rinascimento è il titolo dell'eccezionale mostra fiorentina curata da Francesco Caglioti, ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. La prestigiosa rassegna vuole celebrare il talento di Donatello, tra i più grandi artisti rinascimentali, riunendo e mettendo a confronto, per la prima volta, i suoi capolavori con quelli di scultori e pittori a lui contemporanei o di poco successivi come Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo e Raffaello.


CAPOLAVORI DA TUTTO IL MONDO PER LA MOSTRA SU DONATELLO


La mostra, promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello in collaborazione con Staatliche Museen di Berlino e Victoria and Albert Museum di Londra, è un entusiasmante viaggio articolato e distribuito in due  sedi museali fiorentine: Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, custode di una preziosa collezione scultorea rinascimentale. Grazie a importanti prestiti concessi, in alcuni casi per la prima volta, da sessanta tra i più noti musei al mondo, l’esposizione è il risultato di fondamentali cooperazioni tra le sedi museali fiorentine e istituzioni come la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, solo per citarne alcune.


DONATELLO E GLI ARTISTI RINASCIMENTALI


L’epocale mostra, che raccoglie oltre 130 opere tra sculture, dipinti e disegni, è composta da quattordici sezioni cronologico-tematiche. Si comincia dal rapporto tra Donatello e Brunelleschi, con un sensazionale focus di confronto tra due opere aventi il medesimo soggetto, realizzate da entrambi gli artisti: i celebri crocifissi lignei provenienti dalla Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella. Il percorso prosegue poi indagando i luoghi in cui Donatello lavorò oltre a Firenze, come le città di Siena, Prato, Padova, sottolineando i numerosi dialoghi con i suoi seguaci e con artisti più giovani, quali Mantegna e Bellini. L’ultima parte della mostra, a testimonianza della fondamentale importanza che riveste la figura di Donatello per la storia dell’arte italiana, è invece dedicata all’influenza che il maestro rinascimentale ebbe su artisti a lui successivi come Raffaello, Michelangelo e Bronzino.

[Immagine in apertura: Donatello, il Rinascimento, installation view at Museo Nazionale del Bargello, Firenze 2022. Photo © Ela Bialkowska OKNO studio]

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