Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria

sulla mostra

La Galleria Borghese ospita fino al 15 settembre Louise Bourgeois - L'inconscio della memoria, una retrospettiva dedicata a una delle grandi protagoniste della scena artistica dell’ultimo secolo. L’esposizione raccoglie circa 20 sculture che documentano l’incredibile carriera di Louise Bourgeois, la cui indagine artistica ha esplorato temi di riconosciuta rilevanza come la metamorfosi, la memoria e le emozioni umane. Si tratta di un’eccezionale doppia “prima volta”, tanto per la Galleria Borghese, che non aveva mai allestito una mostra d’arte contemporanea prima d’ora, quanto per l’artista parigina, le cui opere non erano ancora mai state esposte nella Capitale.


LOUISE BOURGEOIS PER LA PRIMA VOLTA IN MOSTRA A ROMA


Per ripercorrere l’evoluzione della parabola artistica di Bourgeois, l'esposizione romana si snoda attraverso diversi spazi, passando da quelli interni del museo a quelli esterni dell'Uccelliera e del Giardino della Meridiana. Le sculture esposte riflettono il progredire di un personale percorso di psicoanalisi e consapevolezza, la cui espressione artistica è arricchita dal costante confronto con le opere classiche della collezione Borghese, offrendo nuove chiavi interpretative dell'arte e della sua funzione. Muovendosi al confine fra architettura e arte concettuale, le sue “celle” invitano l’osservatore ad approfondire temi complessi attraverso una narrativa coinvolgente. Un'attitudine testimoniata da alcune tra le opere in mostra, fra cui Cell (The Last Climb), posta all’inizio del percorso espositivo, l’imponente Passage Dangereux, o una delle celebri sculture bronzee che rappresenta il minaccioso senso di protezione materno, Spider, ospitata nei Giardini Segreti della Galleria.


ARTE CLASSICA E CONTEMPORANEA NELL’OPERA DI BOURGEOIS


Parallelamente all’esposizione presso il museo di Villa Borghese, anche l'Accademia di Francia a Villa Medici presenta un’installazione dell’artista franco-americana, a conferma del grande richiamo esercitato in questo periodo da Bourgeois: a lei sono infatti dedicate anche importanti mostre a Napoli e Firenze. Ideata da Cloé Perrone e curata con Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith, la retrospettiva allestita alla Galleria Borghese in collaborazione con The Easton Foundation propone un’interessante panoramica sulla carriera di Louise Bourgeois, sull’attualità della sua ricerca e sul profondo vincolo fra l’arte classica e le sue opere.

[Immagine in apertura: Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria, Installation View, Galleria Borghese. © The Easton Foundation/Licensed by SIAE 2024 and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY. Ph.by A.Osio]

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