Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano

sulla mostra

Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano è l’esposizione con cui Comicon e J-Pop Manga innescano un confronto tra la cultura orientale degli eroi dei fumetti giapponesi e le vestigia della storia antica occidentale.


A NAPOLI MITI DEL PASSATO E LEGGENDE DEL FUMETTO CONTEMPORANEO


L'esposizione, curata da Jacopo C. Buranelli, attraverso sei sezioni tematiche ‒ Il mito e la fantascienza, Demoni e Super Robot, Ai piedi del vulcano, Gigantomachie, Anabasi moderne e Guerrieri di Atena ‒, punta a indagare le connessioni tra due mondi solo apparentemente lontani, quello mediterraneo e quello nipponico, entrambi immersi in un orizzonte culturale comune caratterizzato dalla presenza di due affascinanti e spaventose icone naturali: il Vesuvio, il vulcano per antonomasia che nel 79 d.C. seppellì Ercolano e Pompei, e il monte Fuji, punto di riferimento di tutta la tradizione pop giapponese.

I MANGA AL MANN DI NAPOLI


La mostra crea così una sorta di percorso archeologico nel "mito manga", raccontato per grandi temi dal carattere quasi epico. Astroboy, nato dalla fantasia del celebre fumettista Osamu Tezuka, è presentato come un piccolo Eracle, Takemichi come un giovane Senofonte e gli iconici Super Robots, Goldrake, Mazinga, Jeeg, Voltron, l’Uomo Tigre, Godzilla e i Pokémon sono accostati ad antiche figure mitologiche greche e romane. La mostra include anche rari pezzi provenienti da collezioni private internazionali appartenenti, fra gli altri, a Fabrizio Modina, Anima Firenze, Christian Colombo, Federico Profaizer ed Enzo Francesco Crosera. Imperdibile, poi, la preziosa raccolta di ritratti d’autore, firmata da Barbara Barberis che, con il suo progetto Mecha, ha immortalato i volti più iconici dei protagonisti della Golden Age robotica nipponica. 

[Immagine in apertura: Courtesy J-POP]

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