Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e architettura

sulla mostra

Un inedito omaggio a due fondamentali protagonisti del design italiano e internazionale del Novecento, un originale confronto e parallelismo tra due metodi progettuali agli opposti – uno tipico del Movimento moderno e l’altro di stampo post-moderno –, capaci però di rivelare relazioni e interferenze inaspettate. Tutto questo si combina nella mostra tematica Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e architettura, a cura di Pierluigi Nicolin, Nina Bassoli, Gaia Piccarolo e Maite Garcìa Sanchis. La rassegna rappresenta, infatti, un emozionante esperimento capace di mettere in luce la comune attitudine di Zanuso e Mendini al superamento dei vincoli disciplinari attraverso l’applicazione di una pluralità di punti di vista.


A MILANO LA MOSTRA DEDICATA A ZANUSO E MENDINI


I temi della mostra, articolata in dodici capitoli, risultano simmetricamente suddivisi in sei moduli per Zanuso (Comfort, Nuova Estetica, Grande Scala, Costruzione Modulare, Innovazione e Muri in Pietra) e altrettanti per Mendini (Alchimie, Global Toys, Decorazioni, Musei, Case, Testo e immagine) e si sviluppano lungo lo spazio centrale del museo. I due autori sono raccontati da foto, disegni, testi autografi e oggetti capaci di testimoniare la grandezza di due figure paradossalmente opposte, ma estremamente compatibili per il medesimo approccio progettuale.


DUE MAESTRI DEL DESIGN IN DIALOGO ALL'ADI MUSEUM


A conclusione del percorso espositivo, negli spazi della sede ADI dedicati ai premi del Compasso D’Oro alla carriera, compare un’installazione speciale a cura di Maite Garcìa Sanchis. Una sintesi della vita e delle opere dei due protagonisti della rassegna, enfatizzati anche dall’esposizione dei celebri ritratti di Zanuso e Mendini a opera del designer e pittore italiano Roberto Sambonet.

[Immagine in apertura: vista dell'allestimento della mostra Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e architettura. Photo © Martina Bonetti]

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