Michelangelo Pistoletto. INFINITY

sulla mostra

Un'arte senza limiti, capace di rappresentare la realtà in modi diversi. La mostra Michelangelo Pistoletto. Infinity al Chiostro del Bramante a Roma racconta il percorso creativo dell’artista biellese Michelangelo Pistoletto e celebra i suoi novant’anni. L'esposizione, a cura di Danilo Eccher, in programma dal 18 marzo al 15 ottobre, è un'occasione imperdibile per ripercorrere la vita e i lavori di un maestro della contemporaneità e protagonista dell'Arte Povera.


LE OPERE DI PISTOLETTO AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE


La mostra riunisce cinquanta opere e quattro installazioni site specific pensate appositamente per l'evento da Dart – Chiostro del Bramante. Un viaggio emozionante che attraversa tutte le tappe dell'attività di Pistoletto: dagli anni Sessanta con i suoi sovversivi Quadri specchianti e l'iconica Venere degli stracci, emblema della corrente di cui l'artista è divenuto il simbolo, agli anni Settanta, quando realizza la famosa scultura L'Etrusco, fino agli anni Duemila con il Terzo Paradiso. Mentre le installazioni ripropongono alcuni dei suoi lavori più significativi, come la Grande sfera di giornali costruita all'interno della sala fino a occuparla interamente e Love Difference-neon, composta da venti scritte al neon.


IL PROGETTO “INFINITY”  A ROMA


In un turbine di creatività, il progetto Infinity si basa sull'idea che sia il pubblico a completare le opere: così, le persone si specchiano ed entrano a far parte della narrazione, diventano arte. Un itinerario totalizzante, grazie anche a un'audioguida approfondita per adulti, scritta da Giovanni De Stefano con musiche originali di Carlo Bruno, e una traccia pensata per i bambini.

Nel 2023 abbiamo una nuova sfida intitolata 'Infinity', la nostra prima grande monografica con un maestro del contemporaneo come Michelangelo Pistoletto e, insieme, la sintesi del nostro approccio: un unico artista che dimostra che l'arte non ha limiti”, afferma Natalia de Marco, direttrice artistica di Dart – Chiostro del Bramante. “E allora, senza darci limiti, vogliamo riuscire a essere sempre più innovativi, sorprendenti, appassionanti”.

[Immagine in apertura: Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967, cemento, smalto, stracci, photo courtesy Galleria Continua San Gimignano]

PUBBLICITÀ