Robert Capa. Fotografie oltre la guerra

sulla mostra

Definito nel 1938 dalla nota rivista inglese Picture Post il “miglior fotoreporter di guerra al mondo”, Robert Capa è particolarmente noto per l'attività di documentazione dei contesti bellici del suo tempo, incluso quello francese in Indocina, durante il quale perse la vita nel 1954, a soli 40 anni. Sulla produzione meno conosciuta del grande fotografo ungherese, co-fondatore dell’agenzia Magnum Photos, si concentra la mostra ROBERT CAPA. Fotografie oltre la guerra. Spostando l'attenzione oltre il dramma dei conflitti, la rassegna analizza il rapporto dell'autore con il contesto culturale della sua epoca, restituendolo anche attraverso alcuni celebri ritratti.


LA MOSTRA DI ROBERT CAPA AD ABANO TERME


La mostra si compone di un centinaio di fotografie meno note di Robert Capa. Esposte nelle sale storiche della Villa Bassi Rathgeb, ad Abano Terme, svelano i rapporti intercorsi fra il fotoreporter e i grandi intellettuali del Novecento, fra cui i pittori Matisse e Picasso e lo scrittore Hemingway. Presenti anche fotografie dedicate a film d’epoca: dopo aver vestito per la prima volta i panni di fotografo di scena sul set di Notorius di Alfred Hitchcock, Capa ebbe la possibilità di confrontarsi con personaggi del calibro di Humphrey Bogart e John Houston. Immortalò la bellezza di Gina Lollobrigida, ritrasse l’intensità di Anna Magnani e lavorò con i massimi esponenti del Neorealismo, realizzando le straordinarie immagini che raccontano il dietro le quinte di Riso Amaro dove ritrasse Silvana Mangano e Doris Dowling.


LA FOTOGRAFIA SECONDO ROBERT CAPA


La capacità di indagare la realtà con l’obiettivo ha permesso a Robert Capa di collaborare con ulteriori figure di rilievo, come lo scrittore americano John Steinbeck: insieme diedero vita al progetto “Diario russo”, anch'esso presentato in mostra. Era il 1947 quando lo scrittore e il fotografo decisero di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’Unione Sovietica. Da quell'incredibile esperienza nacque un documento storico onesto e veritiero, definito dal New York Times come “un libro magnifico”, con immagini che raccontavano la vita di Mosca, Kiev, Stalingrado della Georgia. Il percorso espositivo include anche una serie di fotografie del Tour de France del 1938 e una sezione dedicata alla nascita dello Stato di Israele, documentata a pochi anni dalla Shoah.

[Immagine in apertura: Henri Matisse in his studio, Nice, France, August 1949 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos]

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