Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

sulla mostra

Tra le coppie di fotografi più celebri del Novecento, uniti da un rapporto professionale e affettivo, Robert Capa e Gerda Taro "appodano" a Torino in occasione della nuova mostra allestita negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Intitolata Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra e aperta dal 14 febbraio al 2 giugno 2024, l'esposizione ripercorre l'intenso sodalizio tra due dei più grandi maestri della fotografia, attraverso una selezione di oltre 120 straordinari scatti.


LA FOTOGRAFIA DI ROBERT CAPA E GERDA TARO A TORINO


Curato da Walter Guadagnini e Monica Poggi, il percorso espositivo riunisce una selezione di immagini di Gerda Taro e di Robert Capa, comprese le riproduzioni di alcuni provini della celebre “valigia messicana”: si tratta del bagaglio con 4.500 negativi realizzati in Spagna dai due autori e ritrovato alla fine degli anni Novanta a Città del Messico. L'itinerario prende avvio con due documentari che fanno luce sulla carriera e sulla vita di entrambi i fotografi: si tratta di The Mexican Suitcase di Trisha Ziff e Searching for Gerda Taro di Camille Ménager. Tra opere di Capa a Parigi e fotografie della guerra in Spagna, l'esposizione ricostruisce, passo passo, l'intera produzione dei due maestri, esplorando contemporaneamente anche il legame che li univa.


IL RAPPORTO TRA ROBERT CAPA E GERDA TARO


I due artisti si incontrano a Parigi nel 1934: Gerta Pohorylle era fuggita dalla Germania nazista, mentre André Friedmann (questi i loro veri nomi) dall'Ungheria. L'anno successivo si innamorano, stringendo un'unione sentimentale e anche professionale. Nel 1936 gli artisti raggiungono la Spagna per documentare, con il loro obiettivo, la guerra civile in corso. In questo contesto, Capa firma una delle immagini più iconiche della sua produzione, il Miliziano colpito a morte, mentre Taro realizza una delle fotografie più indelebili di quegli anni: si tratta dello scatto in cui ritrae una miliziana in addestramento con pistola e scarpe col tacco, che restituisce un punto di vista del tutto inedito sulla guerra. Oltre al conflitto, Capa e Taro immortalano anche gli scioperi parigini, le elezioni del 1937 e il Convegno Internazionale degli Scrittori Antifascisti a Valencia. Tante le collaborazioni con testate del tempo e le richieste di lavoro. A porre fine alla loro liason è la tragica morte di Gerda Taro in Spagna, investita da un carro armato nel 1937. In sua memoria, Capa cura la pubblicazione del volume Death in the Making, interamente dedicato alla compagna, nonché  prima reporter di guerra.

[Immagine in apertura: Robert Capa, Civili si rifugiano nella metropolitana durante i bombardamenti, Madrid, novembre-dicembre, 1936, The Robert Capa and Cornell Capa Archive, Gift of Cornell and Edith Capa, 2010 © International Center of Photography / Magnum Photos]

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