Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore

sulla mostra

Trae origine dall'importante prestito dell’opera Ninfa e pastore concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, nell'ambito di un progetto di scambio culturale tra l’istituzione austriaca e quella italiana, la mostra dossier Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore presso la Galleria Borghese di Roma. Il dipinto tizianesco del 1565 offre infatti l’occasione per mettere in dialogo le opere dell'artista già presenti nel polo museale romano attorno ad alcune tematiche costanti nella sua produzione pittorica: la Natura intesa come paesaggio e come luogo in cui agisce l'essere umano, l’Amore declinato in tutte le sue forme e infine il Tempo che scandisce il ciclo della vita e dell’universo tutto.


ALLA GALLERIA BORGHESE I DIPINTI DI TIZIANO A CONFRONTO


La rassegna, curata da Maria Giovanna Sarti, è allestita al primo piano del museo, presso la Sala XX, dove già sono esposti dipinti di Tiziano e di autori di scuola veneta. In un serrato dialogo a quattro troviamo i due capolavori Amor sacro e Amor profano e Venere che benda Amore posti uno di fronte all’altro, mentre l’opera Ninfa e pastore, esposta lungo l’altro asse, è posizionata frontalmente rispetto al capolavoro giovanile Le tre età (qui proposto nella replica di Sassoferrato). Tale allestimento è pensato proprio per contrapporre ed evidenziare le due differenti versioni – una realizzata a inizio carriera e una, invece, in età matura – del medesimo discorso incentrato sull’amore e sullo scorrere inesorabile del tempo.


NATURA E AMORE NELLE OPERE DI TIZIANO E NON SOLO


Completano la rassegna altre due opere di Tiziano, il Cristo Flagellato e il San Domenico, il dipinto l’Adamo e la Eva del pittore veneziano Marco Basaiti, attivo tra il Quattrocento e la prima metà del Cinquecento e, infine, il dipinto Venere, Amore e un satiro ritenuto una tarda derivazione di un’opera tizianesca andata perduta.

[Immagine in apertura: Tiziano Vecellio, Amor Sacro e Amor Profano, 1514-1515, olio su tela, 118x278 cm, Galleria Borghese, Roma. Photo M. Coen © Galleria Borghese]

PUBBLICITÀ