Il viaggio di Enea da Troia a Roma

sulla mostra

Fino al 10 aprile 2023, il Tempio di Romolo nel Parco archeologico del Colosseo ospita la mostra Il viaggio di Enea da Troia a Roma.


IL VIAGGIO DI ENEA


L'esposizione è frutto della collaborazione con l'Associazione Rotta di Enea, che si dedica alla divulgazione del mito di Enea e della rotta compiuta dall'eroe troiano verso l'Occidente all'indomani della distruzione della sua madrepatria da parte degli Achei. Il percorso è stato inserito nel 2021 all'interno dei 48 Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa. “Questo progetto consente di raccontare il viaggio e il mito di Enea attraverso preziosi reperti provenienti da tutta Italia, alcuni mai esposti in precedenza. Un modo per conoscere la storia di una rotta leggendaria le cui radici affondano nella notte dei tempi e che è entrata precocemente a far parte dei miti più antichi di Roma”, ha affermato Alfonsina Russo, co-curatrice della mostra e direttrice del Parco archeologico del Colosseo.


LE OPERE IN MOSTRA A ROMA


Le ventiquattro opere in mostra al Tempio del Divo Romolo vanno dal VII secolo a.C., agli albori della civiltà laziale, fino all'età imperiale. I reperti sono esposti secondo criteri tematici, che affrontano le modalità con cui veniva ritratta la figura di Enea, di suo padre Anchise e anche di sua madre, che sarebbe stata addirittura la dea Afrodite. La raffigurazione della guerra di Troia e del trasporto del leggendario Palladio, che avrebbe protetto dalle sventure la città che ne era proprietaria, sono tematiche anch'esse ampiamente approfondite, così come molto spazio è dato agli scavi archeologici di Lanuvium, nei pressi dell'odierna Pratica di Mare: questi resti in qualche modo offrono punti di contatto con il mito di Enea. Tra i capolavori in mostra, da segnalare è senza dubbio un grande cratere apulo a figure rosse risalente al 360-370 d.C. che presenta un'interessante raffigurazione del corpo di Ettore su cui infierì Achille, ma anche due affreschi provenienti da Pompei. Notevoli in particolar modo le statue in terracotta provenienti dal santuario di Minerva a Lanuvium, esempio di arte arcaica e di epoca medio-repubblicana romana.

[Immagine in apertura: Cratere apulo a figure rosse raffigurante Ettore che si congeda dalla moglie Andromaca e il figlio Astianatte. Da Ruvo di Puglia. 370-360 a.C., Museo Archeologico Nazionale Jatta]

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