La mostra Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni offre l’opportunità di tornare a contemplare le numerose opere d'arte del maestro veneziano a sessant'anni dall'ultima retrospettiva organizzata in laguna, risalente al 1963. Dal 18 marzo al 18 giugno 2023 saranno ben 45 i dipinti e oltre una trentina i disegni presenti in mostra a Palazzo Ducale dopo il successo ottenuto alla National Gallery of Art di Washington.

LA MOSTRA SU VITTORE CARPACCIO A VENEZIA

L'esposizione, a cura di Peter Humfrey con la collaborazione di Andrea Bellieni e Gretchen Hirschauer, intende celebrare il talento di Carpaccio come narratore: le sue opere presentano spesso delle composizioni corali caratterizzate da numerosi personaggi che popolano gli sfondi delle sue tele. L'artista infatti indugiava spesso sui dettagli e sulle peculiarità della società veneziana dell'epoca. Fondamentale nel suo percorso di indagine era la produzione grafica: i numerosi disegni impiegati da Carpaccio per ideare le sue opere, costruire le scene e far “recitare” i personaggi delle sue pitture possono essere ammirati dal pubblico: tutto l'universo veneziano è distillato nei disegni di Carpaccio.

LE OPERE IN MOSTRA A PALAZZO DUCALE

Grazie alla mostra di Palazzo Ducale, numerosi dipinti concepiti proprio in laguna torneranno a Venezia. Da non perdere un capolavoro ricomposto per l’occasione: la metà superiore del dipinto, noto come Caccia in laguna, proveniente dalla collezione del J. Paul Getty Museum di Los Angeles, è stato riunito con la sua metà inferiore, le Due dame del Museo Correr di Venezia.

Come sottolineato da Bellieni, "con questa magnifica mostra, che giunge a conclusione di scoperte e nuove attribuzioni, nonché di restauri straordinariamente rivelatori, si è oggi in grado di proporre al pubblico e agli studiosi un’aggiornata rilettura storico-critica della pittura di Carpaccio e della sua evoluzione, dagli inizi e fino alle opere tarde, solitamente sminuite dalla critica".

[Immagine in apertura: Vittore Carpaccio, Nascita della Vergine, 1502/1503 circa, olio su tela, 128,5 × 127,5 cm. Accademia Carrara, Bergamo]