
Il festival di architettura che unisce Milano, Venezia, Bologna, Genova e Catania
Architettura
26 marzo 2025

Il festival di architettura che unisce Milano, Venezia, Bologna, Genova e Catania
Architettura
26 marzo 2025
Il festival “Cara Casa” torna dal 22 marzo al 20 giugno 2025 con una nuova edizione itinerante tra Catania, Genova, Bologna, Milano e Venezia. L'iniziativa affronta il tema dell’abitare da diverse prospettive con incontri, laboratori e mostre, coinvolgendo cittadini ed esperti in un dialogo sulle sfide urbane future.
La casa non è soltanto un luogo fisico, ma un universo di identità e trasformazione, dove si intrecciano storie, esigenze e cambiamenti. È proprio questa visione ampia e sfaccettata che CARA CASA intende esplorare, mettendo in dialogo esperienze locali e prospettive globali. Dalla Sicilia alla Liguria, passando per l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto, il festival itinerante attraversa l’Italia affrontando il tema dell’abitare da angolazioni diverse: sociale, ambientale, normativa e progettuale. Un appuntamento diffuso ed esteso che, fino al 20 giugno, intende coinvolgere nella sue seconda edizioni cittadini, esperti e istituzioni in un confronto dinamico e stimolante.
IL FESTIVAL ITINERANTE DI ARCHITETTURA DEDICATO ALL’ABITARE
Coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e curato insieme alle Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia, all'Ordine degli Architetti di Bologna, alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS, quest'anno il progetto si espande. La prima tappa, dal 22 marzo al 11 aprile, è Catania, che per la prima volta partecipa al festival con un approfondimento sulla trasformazione del quartiere Librino e la partecipazione cittadina nelle scelte urbanistiche. Si parte poi per Genova, dove dal 7 al 27 aprile il focus sarà sulla casa accogliente, intesa come luogo di cura, rifugio, lavoro e ospitalità; installazioni e performance metteranno in luce soluzioni abitative innovative per segmenti eterogenei della popolazione.
LA CASA IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI ISPIRA UN FESTIVAL DIFFUSO
Con un mix di convegni, incontri, laboratori, mostre e attività interattive, CARA CASA vuole avvicinare il tema dell’abitare a un pubblico ampio, portandolo oltre gli ambiti specialistici per coinvolgere direttamente i cittadini. Un proposito portato avanti anche il 17 e il 18 maggio a Bologna, giorni in cui verrà affrontato il tema della crescente domanda abitativa, con un’attenzione particolare alla carenza di alloggi per studenti e nuovi cittadini. Il punto di partenza per questa analisi è il centenario del Padiglione dell’Esprit Nouveau (originariamente progettato da Le Corbusier, per l'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative di Parigi nel 1925, e poi ricostruito nel 1977 a cura di Giuliano Gresleri e José Oubrerie nel quartiere fieristico bolognese) per immaginare il futuro dell’abitare. Dall’11 al 19 giugno sarà quindi Milano a esplorare il tema dell’abitare giovanile e delle opportunità di accesso alla casa in un contesto metropolitano in trasformazione. Infine, il 20 giugno Venezia chiuderà il festival con un dibattito sulla transizione ecologica e la decarbonizzazione del patrimonio edilizio, in linea con gli obiettivi europei per il 2050.
[Immagine in apertura: La prima edizione del progetto Cara Casa, vincitore di Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Genova, photo Anna Gugliandolo]
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