New York City, 1963, © Joel Meyerowitz

Apre oggi la grande retrospettiva di Joel Meyerowitz a Brescia

Fotografia

25 marzo 2025

New York City, 1963, © Joel Meyerowitz

Apre oggi la grande retrospettiva di Joel Meyerowitz a Brescia

Fotografia

25 marzo 2025

La prima grande antologica italiana dedicata al maestro statunitense della street photography rappresenta l’evento clou dell’ottava edizione del "Brescia Photo Festival". La mostra presenta oltre 90 fotografie di Joel Meyerowitz, incluse le immagini iconiche di Ground Zero e una serie di autoscatti inediti realizzati durante il lockdown.

In concomitanza con l’inaugurazione dell’attesissimo Brescia Photo Festival 2025, il Museo di Santa Giulia, nel cuore di Brescia, ospita a partire da oggi (25 marzo) Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022, un’esposizione antologica di straordinaria importanza che resterà visitabile fino al prossimo 24 agosto. Curata da Denis Curti e allestita in collaborazione con il Joel Meyerowitz Photography Archive di New York, la mostra rappresenta la prima vera antologica mai organizzata nel nostro Paese con le immagini di uno dei principali esponenti della fotografia contemporanea.

L'esposizione ripercorre l’intera carriera dell’artista statunitense attraverso oltre novanta immagini scattate nell’arco di sei decenni. Presentando al pubblico una selezione degli scatti attraverso cui Meyerowitz ha contribuito a ridefinire il concetto di street photography, la rassegna bresciana traccia l'evoluzione di uno dei protagonisti della fotografia dell’ultimo secolo, celebrandone la capacità di far emergere lampi di bellezza da scene di assoluta quotidianità.

LA PRIMA GRANDE ANTOLOGICA ITALIANA DEDICATA A MEYEROWITZ

Affermatosi a partire dagli anni Sessanta come uno dei giovani fotografi più interessanti della scena statunitense, Joel Meyerowitz si è da subito distinto per il suo approccio immediato e innovativo, scegliendo di scattare immagini a colori in un’epoca in cui questa tecnica era ancora considerata “troppo commerciale, troppo da dilettante o semplicemente troppo sgargiante”, come ricorda lo stesso fotografo. Le sue immagini catturano l’occhio per la loro innata e naturale intimità, portando l’osservatore a immergersi in scene ordinarie e al tempo stesso uniche.

Questa cifra stilistica contraddistingue tutte le opere esposte al Museo di Santa Giulia: dai reportage realizzati negli Stati Uniti del 1967, profondamente segnati dalle divisioni sui diritti civili e sulla guerra del Vietnam, ai grandi paesaggi naturali della costa del Massachusetts ritratti negli anni Ottanta. Il percorso espositivo raccoglie inoltre due serie di fotografie recenti di grande rilevanza: quelle scattate dopo l'attentato alle Torri Gemelle di New York da Meyerowitz, in qualità di unico fotografo autorizzato a documentare la devastazione di Ground Zero, e gli autoscatti realizzati durante il lockdown del 2020, mai presentati prima d’ora nel nostro Paese.

IN MOSTRA A BRESCIA 60 ANNI DI SCATTI DI UN MAESTRO DELLA FOTOGRAFIA

Promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Cavallerizza - Centro della Fotografia Italiana, la mostra si inserisce nel progetto Americana. Un’antologia per immagini, trilogia espositiva a cura di Denis Curti, che proseguirà nei prossimi anni con una retrospettiva sul grande fotografo dell’agenzia Magnum, Bruce Gilden, e con una mostra dedicata agli scatti realizzati da Francesco Jodice negli Stati Uniti.

Ad accompagnare la mostra Joel Meyerowitz. A Sense of Wonder è previsto anche un ricco calendario di eventi paralleli e incontri: ad aprire il public program è oggi l’incontro tra l’artista e il curatore della retrospettiva, seguito dalla proiezione in anteprima del documentario Two Strangers Trying Not to Kill Each Other, centrato sul rapporto tra Meyerowitz e sua moglie Maggie Barrett.

[Immagine in apertura: New York City, 1963 © Joel Meyerowitz]

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