
Inizia il conto alla rovescia per la Milano Art Week 2025
Arte
10 febbraio 2025

Inizia il conto alla rovescia per la Milano Art Week 2025
Arte
10 febbraio 2025
"miart" torna dal 4 al 6 aprile con 179 gallerie da 30 Paesi, con il tema “Among friends” e l’omaggio a Robert Rauschenberg, a cento anni dalla nascita. Parallelamente, in tutta Milano, i musei e le istituzioni si preparano a diventare un vero e proprio epicentro creativo: dalla Triennale al Museo del Novecento, passando per Palazzo Reale e Fondazione Prada, sono numerose le mostre e gli eventi in programma.
Ben 179 gallerie provenienti da trenta Paesi e cinque continenti: questi i numeri di miart 2025, la fiera d’arte milanese che si prepara a tornare dal 4 al 6 aprile sotto la direzione di Nicola Ricciardi. Cosa aspettarsi da questa 29esima edizione? Un equilibrio tra ricerca e mercato, con una proposta che spazia dall’arte moderna al contemporaneo più attuale.
A guidare la manifestazione sarà il tema Among friends: un omaggio a Robert Rauschenberg a cento anni dalla nascita, ma anche una celebrazione dell’amicizia nell’arte, che prende forma concreta attraverso iniziative che promuovono uno scambio paritario tra istituzioni, gallerie, artisti e collezionisti. La fiera abbraccia quindi questo approccio, rafforzando la rete di relazioni costruita negli anni e trasformandosi in un motore per un ideale festival delle arti contemporanee a Milano, in sinergia con la Milano Art Week.
CONTO ALLA ROVESCIA PER LA 29ESIMA EDIZIONE DI "MIART"
Le tre sezioni principali creano un percorso che attraversa oltre un secolo di storia dell’arte, mettendo in dialogo maestri del Novecento, nuovi talenti e progettualità ibride tra arte e design. La sezione Established accoglie importanti conferme e nuovi ingressi, consolidando il suo ruolo di sezione principale della fiera. Qui trova spazio anche Timescape, un percorso tematico che mette in dialogo i grandi maestri del Novecento con la contemporaneità, creando connessioni inedite tra opere di epoche diverse.
Con 25 spazi espositivi provenienti da diversi continenti, la sezione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, si conferma una piattaforma di lancio per le nuove voci della scena artistica internazionale. E infine Portal, curata per la prima volta da Alessio Antoniolli, amplia il suo raggio d’azione con dieci progetti monografici che sfidano le convenzioni e attraversano discipline, geografie e temporalità.
GLI EVENTI DELLA "MILANO ART WEEK"
Ma l'arte si estende ben oltre i padiglioni della fiera, trasformando la città in un epicentro della creatività contemporanea con un fitto programma di mostre, eventi e installazioni. Tra i protagonisti assoluti di questa edizione spiccano John Giorno: a labour of LOVE in Triennale Milano, la prima mostra italiana dedicata all'archivio del poeta e performer americano, e Rauschenberg e il Novecento, un'esposizione curata da Gianfranco Maraniello, Nicola Ricciardi e Viviana Bertanzetti al Museo del Novecento, che mette in dialogo otto opere dell'artista americano con capolavori italiani del ventesimo secolo.
Ma la Milano Art Week coinvolge anche il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea – dove troviamo la prima grande retrospettiva in Italia dell’artista iraniana Shirin Neshat – e Palazzo Reale, che ospita il progetto site-specific di Nico Vascellari. Infine, Fondazione Prada, Pirelli HangarBicocca e MUDEC - Museo delle Culture di Milano non saranno da meno, ospitando progetti espositivi, incontri e performance che renderanno Milano un crocevia di idee e sperimentazione artistica.
[Immagine in apertura: Franco Mazzucchelli, Elica, 1985. Intervento Ambientale, PVC, air. Cortile of Brera. Courtesy The Artist and Chert Lüdde, Berlin]
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