
A Milano è il momento ideale per riscoprire un maestro del design
Architettura
02 aprile 2025

A Milano è il momento ideale per riscoprire un maestro del design
Architettura
02 aprile 2025
Architetto e designer tra i più rilevanti del secondo dopoguerra italiano, Carlo De Carli fa metaforicamente ritorno nel "suo" Politecnico durante la Milano Design Week 2025. L'occasione è una mostra che, fino al 7 maggio, indaga la sua produzione e la sua ricerca come mai prima d'ora.
Architetto, designer, teorico e docente milanese, Carlo De Carli è stato in grado di lasciare un’impronta profonda non solo nei luoghi che ha progettato, ma nel modo stesso in cui pensiamo lo spazio e l'abitare quotidiano. La sua opera attraversa il secondo dopoguerra italiano come un filo sottile e resistente, capace di tenere insieme la sperimentazione con la ricerca sui materiali, la bellezza delle forme e una visione etica del progetto. A lui è dedicata la mostra Carlo De Carli. Corollario, allestita fino al 7 maggio al Politecnico di Milano.
LA MOSTRA SU CARLO DE CARLI ALLA MILANO DESIGN WEEK 2025
Curata da un gruppo di studiosi che include Lola Ottolini, Margherita De Carli, Claudio Camponogara, Gianni Ottolini e Roberto Rizzi, la mostra si snoda secondo un itinerario ricco di materiali inediti. Arredi iconici, disegni tecnici, modellini, dipinti, ciclostilati originali delle sue lezioni universitarie, editoriali scritti per Il Mobile Italiano e Interni, ma anche lettere, appunti e bozzetti firmati da colleghi e amici come Gio Ponti, Lucio Fontana, Carlo Mollino e Roberto Sambonet: una galassia di testimonianze e preziosi documenti che raccontano un universo creativo senza confini, in cui l’architettura si intreccia con l’arte, il pensiero e la dimensione umana del progetto.
Inoltre, in occasione della Milano Design Week, il 10 aprile alle ore 17:30 sarà proiettato Ascensio, un film dedicato alla chiesa di Sant’Ildefonso – progettata da De Carli nel 1956 – che esplora la relazione tra sacro e profano, luce e materia, spazio e silenzio, in un omaggio visivo che riflette lo sguardo del maestro.
L’ARCHITETTURA SECONDO CARLO DE CARLI
L’opera di Carlo De Carli – premiata nel 1954 con il primo Compasso d’Oro della storia – emerge nella sua attualità sorprendente, attraversata da una visione progettuale fondata sull’integrazione profonda tra oggetto, spazio e gesto umano. Non c’è discontinuità, nel suo pensiero, tra una sedia e una casa: entrambe sono risposte a un modo di abitare, osservato e disegnato con cura. La sua idea di “Spazio Primario” – dove l’architettura prende senso solo in relazione all’uomo – si impone oggi come uno dei modelli più avanzati per ripensare il design in chiave etica e sostenibile. De Carli sperimentava materiali, forzava i limiti della forma, ridefiniva la funzione con una poetica mai gratuita. A Milano la mostra Carlo De Carli. Corollario indaga i molteplici “corollari” progettuali che hanno contraddistinto la sua ricerca: dal pensiero alla pittura, dalla didattica al mobile, dalla dimensione espositiva a quella architettonica.
[Immagine in apertura: La mostra Carlo De Carli. Corollario al Politecnico di Milano. Foto: Jessica Soffiati]
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