Annunciata la graduatoria provvisoria del concorso internazionale di idee "GRANDE MAXXI", promosso con l'obiettivo di realizzare un nuovo edificio multifunzionale e un rinnovato sistema di verde e spazi pubblici nell'area adiacente la sede museale capitolina disegnata da Zaha Hadid.

Indetto lo scorso mese di febbraio, il concorso internazionale di idee "GRANDE MAXXI" ha registrato un'ampia partecipazione internazionale: 103 sono le proposte arrivate da tutto il mondo alla competizione, che punta a traghettare nel futuro il complesso museale capitolino. Per la commissione giudicatrice, presieduta da Giovanna Melandri e composta, in qualità di membri effettivi, da Mario Cucinella, Petra Blaisse - studio Inside Outside, Maria Claudia Clemente - studio Labics e Lorenzo Mariotti, a guidare la classifica provvisoria è il progetto elaborato dal raggruppamento guidato dall'architetto francese Benoît Jallon, studio LAN (Local Architecture Network), con sede a Parigi. I dettagli di questo intervento, al pari degli altri che detengono le successive quattro posizioni e dei due menzionati, saranno illustrati in occasione alla stampa di un appuntamento in programma il prossimo 14 giugno. CHI SONO I PRIMI 5 CLASSIFICATI Nel corso della seduta pubblica di decrittazione della documentazione amministrativa dei partecipanti sono state intanto rese note le motivazioni espresse dalla giuria. In particolare, gli elementi più convincenti del progetto che attualmente occupa il vertice della classifica “riguardano soprattutto il rapporto con il contesto urbano, la presenza di un giardino pensile, generoso e accessibile, e allo stesso tempo di forte valore architettonico”. Si tratta, prosegue la commissione, di “una specie di ordine gigante verde che domina e caratterizza l’edificio anche a grande distanza. Il progetto costruisce inoltre un rapporto virtuoso ed efficiente sia con la piazza Boetti che con l’affaccio su via Masaccio e prevede una buona flessibilità nell’organizzazione delle funzioni e degli spazi. L’ampia presenza di aree verdi, sia nell’area del nuovo edificio che nell’altra zona interessata dal concorso e l’uso di tecniche costruttive a secco, contribuiscono in modi diversi al tono sostenibile dell’intervento”. Salendo dal quinto al primo piazzamento provvisorio, si incontrano il team capitanato dall’architetto e urbanista spagnolo Daniel Galar Irurre, seguito da quello di un altro spagnolo: Daniel Fraile Ortiz. Al terzo posto il gruppo guidato da Olav Resell (Norvegia), mentre al secondo quello coordinato dall'architetto italiano Gino Baldi.VERSO IL MAXXI HUB E IL MAXXI GREENIn ogni caso, bisognerà attendere il 12 luglio 2022 per conoscere i risultati definitivi. In autunno dovrebbe quindi essere la volta di una mostra dedicata agli esiti del concorso. Due gli obiettivi attesi da questa operazione: dotare l'istituzione museale capitolina di un nuovo edificio (nel quale si svolgeranno funzioni complementari alle attuali attività del MAXXI, fra cui il restauro delle opere d'arte contemporanea e la formazione specialistica) e realizzare una "quinta attrezzata di verde", con cui incoraggiare nuove modalità di fruizione degli spazi esterni, ridefinendo il sistema del verde urbano di pertinenza.[Immagine in apertura: Photo by Mimmo Sigismondi on Unsplash]
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