Il 20 maggio, all’ultimo piano dell’iconica Torre Glòries di Barcellona, inaugura un innovativo spazio di osservazione della città capace di coniugare arte, tecnologia, divulgazione scientifica e impegno ambientale. Il progetto includerà anche un’installazione site specific multisensoriale dell’artista Tomás Saraceno.

Progettata dagli architetti Jean Nouvel e Fermín Vázquez e aperta al pubblico nel 2005, Torre Glòries rappresenta uno dei simboli indiscussi della Barcellona contemporanea. Emblematica icona architettonica del ventunesimo secolo che, a partire dal prossimo 20 maggio, con l’inaugurazione del nuovo punto panoramico situato all’ultimo piano dell’edificio, Mirador Torre Glòries, diventerà anche un innovativo spazio culturale e di intrattenimento. Il belvedere, infatti, oltre a offrire suggestive viste a 360 gradi sulla città, includerà anche un’installazione site specific a opera dell’artista argentino Tomás Saraceno. L’INSTALLAZIONE "CLOUD CITIES" DI TOMÁS SARACENO Torre Glòries ospiterà, così, la prima scultura interattiva permanente in Europa meridionale dell’artista sudamericano Saraceno, famoso per la sua ricerca artistica intrisa di ecologia e attivismo ambientale. L’attesa opera Cloud Cities Barcelona, con i suoi 113 moduli a forma di geometriche nuvole composte da 5000 nodi collegati da sei chilometri di cavi ,rappresenterà, dunque, a 130 metri di altezza, uno spazio di incontro e dialogo; un invito a riflettere – da un esclusivo punto di vista panoramico – sulla conformazione della città catalana e sul suo ecosistema urbano. IL NUOVO MIRADOR TORRE GLÒRIES Le origini di Mirador Torre Glòries risalgono al 2017, quando iniziò a prendere forma l'idea di uno spazio unico nel suo genere, in grado di coniugare arte, scienza e tecnologia e reinventare, allo stesso tempo, il tradizionale concetto di belvedere panoramico.  [Immagine in apertura: Cloud Cities Barcelona, Mirador Torre Glòries, Barcellona, 2022. Image courtesy of The Exhibitions Company S.A.U.]
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