“Arte per il pianeta” è il nuovo saggio di Anna D'Elia dedicato agli artisti più impegnati sul fronte dell'ecologismo. Una staffetta di opere e autori ispirati dal tema del rapporto tra uomo e ambiente.

Nella performance del 1996 Dog House, l'ucraino Oleg Kulik si presentava al pubblico nelle vesti di un cane. Con un massiccio collare, la testa rasata e completamente nudo, l'artista si esibiva abbaiando e mordendo i visitatori che avevano ignorato il cartello con su scritto “pericoloso”. Un po' come nei racconti di Franz Kafka, nei quali lo scrittore si identificava con topi, talpe e scarafaggi, Kulik rinuncia alla sua posizione eretta e all'uso della parola per entrare nella “carne” di un animale, vivere come lui, con le sue stesse ansie e le sue stesse paure. È questa una delle opere prese in esame all'interno del libro Arte per il pianeta, il nuovo saggio di Anna D'Elia che approfondisce il legame tra artisti e natura, e le operazioni artistiche che negli ultimi decenni hanno acceso i riflettori sul rapporto spesso conflittuale tra l'essere umano e le specie animali e vegetali intorno a lui. ARTE, AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ Vero è, infatti, che l'attenzione nei confronti dell'ambiente che ci circonda è una tematica sempre più ricorrente anche all'interno delle discipline della sfera creativa. Se l'argomento della salvaguardia della natura emerge negli anni Settanta con il movimento della Land Art (che utilizza l’ambiente come scenario di integrazione tra la scultura e il paesaggio), è soprattutto a partire dagli anni Duemila che le riflessioni sulla sostenibilità ambientale si fanno più marcate, grazie alla presenza di artisti che dell'ecologismo hanno fatto il tratto distintivo della propria ricerca. GLI ARTISTI “AMBIENTALISTI” CONTEMPORANEI Al già citato Oleg Kulik sono seguiti negli anni più recenti Cao Fei, Cecilia Vicuña, Candida Höfer, fino a vere e proprie star del sistema contemporaneo come Tomás Saraceno, Bill Viola e Olafur Eliasson (quest'ultimo attivo come pochi nella promozione di punti di vista e modelli più rispettosi e consapevoli di ciò che ci è intorno). Diversi tra loro, e pertanto interessati ad aspetti e sfumature differenti sull'argomento, questi e gli altri artisti approfonditi all'interno del libro – edito da Meltemi (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – sostengono la necessità di ritrovare un equilibrio con la natura circostante; scongiurando il rischio di una catastrofe ambientale che in molti casi sta già avvenendo.
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