A un anno di distanza dal battesimo dell’installazione a Palazzo Lanfranchi di Matera, il progetto sul mondo degli aracnidi curato dall’artista argentino si arricchisce di un nuovo capitolo: un libro che esplora la complessa rete di relazioni tra l’uomo e la natura, partendo da una prospettiva multidisciplinare che coniuga arti visive, scienza e antropologia.

Si intitola Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories il nuovo libro di Tomás Saraceno, la cui presentazione al pubblico è in programma per il 30 novembre nel Teatrino del Palazzo Ducale di Genova. Il volume costituisce un nuovo tassello dell’ampio progetto, curato dall’artista argentino e promosso dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, che punta a esplorare il rapporto ideale tra gli aracnidi e le “ragnatele” che collegano tutte le forme di vita sul nostro pianeta. Un perfetto esempio di tale ricerca è l’installazione artistica permanente che porta lo stesso nome del libro, inaugurata esattamente un anno fa a Matera. Il nuovo volume espande e approfondisce i temi indagati dall’opera di Saraceno, mettendo insieme i contributi offerti da scienziati ed esperti di diverse discipline, tutti chiamati a esplorare da molteplici prospettive le istanze artistiche e sociali portate avanti da Saraceno.LA BELLEZZA DEL MONDO DEI RAGNI SECONDO SARACENORicalcando il percorso ideale che ha portato alla creazione dell’installazione a Matera, l’artista si interroga anche nelle pagine del libro sull'aracnofobia e sulle nostre paure più recondite, celebrando al tempo stesso l'intricata bellezza delle ragnatele. Attraverso esempi provenienti da culture antiche e antropologicamente rilevanti, Saraceno e gli altri autori sottolineano il ruolo dei ragni come indicatori viventi degli effetti del cambiamento climatico ed equilibratori dell’intero ecosistema. Proprio per ricostruire un iter così articolato, il libro d’artista pubblicato da Nero Edizioni propone un nuovo approccio volto a sensibilizzare i lettori sull'importanza dell’aracnofilia e della biodiversità in genere, nonché a promuovere una società più attenta alla sostenibilità ambientale e sociale. L’opera editoriale è quindi il risultato di una ricerca multidisciplinare condotta dall’artista assieme a scienziati, socio-semiologi, filologi e antropologi, come David Zeitlyn e Salvatore Bevilacqua, che sarà presente all’evento di presentazione del libro.L’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA DI TOMÁS SARACENO A MATERARealizzata da Saraceno nel 2023 a Matera, Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories si erge all’interno della Chiesa del Carmine di Palazzo Lanfranchi a Matera come un confessionale laico, dalle forme riconoscibili e stranianti al tempo stesso; al suo interno i visitatori sono accolti da una ragnatela al posto del sacerdote, e si trovano proiettati in un’esperienza sensoriale che li riconnette con il mondo aracnide. L'installazione, ispirata dalla pratica divinatoria dei ragni del popolo Mambila, vuole promuovere una riflessione sul senso di colpa dell'uomo nei confronti dell’ambiente e sulla necessità di ricollegarsi alla natura maturando una coscienza ecologica collettiva.[Immagine in apertura: credits Amedeo Benestante]
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