L'artista argentino ha concepito un'installazione site specific per la Chiesa della Madonna del Carmine, all'interno di Palazzo Lanfranchi. Ispirata a una fitta rete di ragnatele e dedicata alla salvaguardia ambientale, l'opera materana di Saraceno costituisce punto di partenza di un ambizioso programma pubblico esteso fino alla primavera 2024.

Eclettico artista, capace di spaziare dall'architettura alle arti performative, Tomás Saraceno è protagonista d'eccezione a Matera grazie all'installazione site specific, concepita appositamente per la chiesa della Madonna del Carmine, situata all'interno del Museo di Palazzo Lanfranchi. Intitolata Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories e destinata a rimanere permanentemente nell'istituzione materana, l'opera dell'artista argentino è ispirata a una gigantesca ragnatela. Come in un confessionale, al posto del sacerdote sono state collocate delle ragnatele con l'obiettivo di coglierne l'ancestrale saggezza.L'INSTALLAZIONE DI TOMÁS SARACENO A MATERA  Aperta al pubblico dallo scorso 25 novembre, l'opera affronta uno dei temi più urgenti del presente: la salvaguardia dell'ambiente. L'intervento nasce dai ripetuti soggiorni dell'autore a Matera, iniziati nove anni fa e culminati nell'estate 2022 con la visita al Museo nazionale di Matera e alla chiesa della Madonna del Carmine. L'installazione “aracnide” di Saraceno, composta da una fitta rete di ragnatele simbolo delle relazioni tra uomo e ambiente, rappresenta un vero e proprio appello all'umanità. “Vi chiediamo di proteggere i diritti delle nostre reti della vita”, afferma l'artista. “Vi invitiamo a unirvi a noi in questo movimento per nuovi futuri collettivi multispecie. Avvicinatevi, percepite con saggezza, sentite le vibrazioni. Ogni contributo è importante. È il momento di agire e di far parte di qualcosa di più grande, e nel contempo di infinitamente più piccolo di voi stessi”, ha sottolineato Saraceno.IL PROGETTO DI SARACENO SULL'ARACHNOPHILIA La nuova opera site specific di Saraceno ha permesso alla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con il Museo nazionale di Matera, di dare vita a un ricco programma pubblico di lunga durata legato alle principali emergenze della contemporaneità. Dopo i primi due incontri, che si sono svolti gli scorsi 24 e 24 novembre, entrambi dedicati al rapporto tra uomo ed ecosistema, fino alla primavera 2024 verrà condotta una ricerca collaborativa nell'ambito del progetto di Saraceno sull’Arachnophilia, che culminerà nella presentazione di un volume al quale contribuiranno filosofi, artisti, scrittori e aracnologi.[Immagine in apertura: Tomás Saraceno, Life(s) of Webs, arachnophobias, arachnophilias, and other stories. (dettaglio). Crediti fotografici Amedeo Benestante. Courtesy Fondazione Matera Basilicata 2019]
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