Complice una discografia epica, David Bowie è un personaggio immenso per la cultura musicale contemporanea. Il nuovo libro di Paolo Madeddu si sofferma sui decenni conclusivi della carriera del Duca Bianco, analizzando – in maniera certosina – tutti i successi del cantante dal 1977 al 2016.

Quale canzone, partita come brano folk dai toni malinconici, diventò una esuberante hit degli anni Ottanta? Come mai il singolo Heroes non entrò mai nella "top 20" del Regno Unito? Quale canzone appare in due album consecutivi, perché il primo era stato un flop lasciando cadere la traccia nel buio? Sono solo alcune delle domande alle quali risponde Paolo Madeddu, autore del nuovo catalogo ragionato dedicato alla produzione di David Bowie. Un volume che segue e completa la pubblicazione del 2020, soffermandosi soprattutto sulla produzione matura dell'amato artista inglese. IL NUOVO LIBRO SU DAVID BOWIE Se nel primo episodio della serie a essere indagata era infatti la fase iniziale della carriera del musicista, con un'analisi mirata al periodo di tempo tra il 1964 e il 1976, a essere osservata con la lente d'ingrandimento è ora la fase che va dal 1977 al 2016; ovvero dalla leggendaria “trilogia berlinese” all’album-testamento realizzato negli ultimi mesi di vita e pubblicato all’indomani della morte, nel 2016. E proprio a Blackstar, ultimo tassello di una carriera formidabile e ineguagliabile, si ispira il titolo del volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). I GRANDI SUCCESSI DI DAVID BOWIE Edito anche in questa occasione dalla casa editrice Giunti, il libro prende in esame le canzoni pubblicate da Bowie nella seconda parte della sua carriera. È qui che l'artista – forte del successo internazionale ottenuto con brani come Space Oddity, Life On Mars? e Starman – si apre a nuovi stili e nuovi linguaggi. Si inscrivono in questo arco di tempo i tre album Low, Heroes e Lodger (quelli, appunto, della nota e favoleggiata parentesi berlinese), ed è sempre a questa cornice temporale che fanno riferimento hit mondiali come Let's Dance e China Girl. LE PAROLE DELL'AUTORE Ognuna delle tracce è qui analizzata in maniera profonda e certosina. Di ogni brano vengono trattate la genesi, la storia, le fortune e le incomprensioni, insieme ad aneddoti poco noti. “Bowie, per la sua rilevanza e per la capacità di dare al grande pubblico qualcosa che lo invitasse ad andare oltre una canzone piaciona, è stato un misterioso miracolo”, racconta Madeddu nell'introduzione al volume. “Sarebbe bello se oggi ci fosse un prestigiatore altrettanto ambizioso da manipolare con coraggio, passione e fortuna musica, arte, letteratura, moda, cinema, filosofia e frammenti di ciò che viene dallo spazio e dalla strada. Sarebbe bello, ma per ora non succede. Tuttavia, così come diverse generazioni incontrandolo sono state folgorate dal contatto con Bowie mentre era in vita, possiamo sempre confidare nella possibilità che le canzoni che abbiamo tentato di raccontare arrivino a nuovi ascoltatori e che questi ne facciano buon uso nel loro viaggio”.
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