Sta per arrivare in libreria la nuova guida che invita i lettori a esplorare Milano attraverso la lente del design. Offrendo una prospettiva originale su oggetti, abitazioni, musei e quartieri che hanno plasmato il volto della città, l'opera si presenta come un atlante della genialità dei grandi artisti del design italiano.

La fama del binomio “Milano” e “design” è stata profondamente influenzata dai lavori di maestri di assoluta levatura come Gio Ponti, Achille Castiglioni e Bruno Munari, le cui creazioni innovative hanno lasciato un'impronta indelebile nella città. Pubblicata da Emons Edizioni e disponibile a partire dal prossimo 15 marzo, la guida 111 luoghi del design a Milano che devi proprio scoprire di Sara Pupillo non si limita a elencare i luoghi legati a questi designer, ma racconta le storie dietro gli oggetti più famosi, permettendo ai lettori di scoprire come abbiano contribuito a definire lo stile e l'identità del capoluogo meneghino.I LUOGHI ICONICI DEL DESIGN MILANESENelle sue 240 pagine, ricche di dettagli e corredate dalle fotografie di Andrea Doretti, il libro di Sara Pupillo va oltre il semplice elenco delle pietre miliari del design milanese, a opera di maestri riconosciuti come Gae Aulenti ed Ettore Sottsass, ma descrive come questi luoghi si integrino nell'architettura della città, trasformandola in un museo a cielo aperto. L’autrice invita dunque il lettore a camminare tra abitazioni e grandi edifici pubblici, esplorando quartieri interi e scoprendo come, in poco meno di un secolo, il design sia diventato parte integrante dell'esperienza urbana milanese.IL DESIGN A MILANO FRA PASSATO E FUTUROLa guida non si pone unicamente come celebrazione del passato e del presente del design milanese, ma offre anche uno sguardo verso il futuro di una città in continua evoluzione, attraverso un processo di rinnovamento in cui il design svolge ancora un ruolo chiave. Invitando i lettori a vedere Milano con occhi nuovi, 111 luoghi del design a Milano che devi proprio scoprire permette infine di apprezzare come il patrimonio culturale e artistico della città lombarda continui a rinnovarsi e ad adattarsi ai tempi che cambiano.[Immagine in apertura: foto di Ayadi Ghaith su Unsplash]
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