La celeberrima artista inglese Tracey Emin ha annunciato la prossima apertura di una scuola d'arte a Margate, nella periferia inglese. Il centro prenderà forma in un ex stabilimento balneare, e sarà affiancato da un nuovo museo dedicato alla produzione della ex esponente degli Young British Artists.

C'era una volta Tracey Emin, la ragazza "ribelle” dell'arte britannica meglio nota per opere come Everyone I have ever slept with (l'installazione che raccoglieva i nomi di tutte le persone con le quali l’artista aveva speso le sue notti) e My bed (il celebre letto sfatto candidato al Turner Prize nel 1999). Consacrata agli onori della cronaca per il carattere intimo e provocatorio dei suoi lavori, oggi l'artista sembra un'altra persona. Profondamente segnata dalla dura battaglia contro il cancro (condivisa in forma pubblica con scatti e commenti dei suoi giorni in ospedale), la “bad girl” degli Young British Artists ha avviato negli ultimi anni una serie di attività dedicate alla conservazione della sua eredità artistica. La paura della morte, la consapevolezza della precarietà della vita, e la volontà di lasciare un segno positivo sulla Terra nell'arco di tempo che ci è concesso, sembrano aver smussato il carattere “duro e puro” della 58enne pittrice inglese, mostrando aspetti fino a oggi inediti della sua personalità. LA SCUOLA D'ARTE DI TRACEY EMIN A confermare questo cambio di tendenza è oggi una nuova iniziativa, annunciata dall'artista e rimbalzata negli ultimi giorni sulle testate di arte e cultura più importanti del globo. Stando a quanto dichiarato dalla diretta interessata, Tracey Emin sarebbe al lavoro sull'apertura di una scuola d'arte nella sua città d'infanzia: Margate, in Inghilterra. Un progetto ambizioso, ideato con l'obiettivo di trasformare la località balneare (situata nella contea del Kent, nel sud della Gran Bretagna) in una meta per artisti contemporanei, che qui troverebbero il luogo ideale per lavorare. LE REGOLE DELLA SCUOLA La scuola prenderà il nome di TKE Studios (secondo le iniziali del suo nome completo, Tracey Karima Emin) e sarà ospitata all'interno di un ex stabilimento balneare della cittadina. È qui che gli studenti, selezionati da un team coordinato dalla stessa artista, avranno a disposizione trenta studi, rette accessibili e un ambiente totalmente destinato al lavoro. Niente svaghi, vizi e musica ad alto volume: il centro sarà guidato da profondo rigore intellettuale, disciplina e dedizione al lavoro – ha dichiarato la Emin illustrando al Times le regole della scuola. Un ex obitorio locale, invece, sarà convertito in un piccolo museo, ospitando in maniera permanente una selezione di opere della stessa artista – che a Margate ha anche il suo studio personale, in una ex tipografia di 2700 metri quadrati acquistata cinque anni fa. IL FUTURO DI MARGATE L'iniziativa, come detto, nasce dal presupposto di dare nuova vita al borgo balneare inglese: un luogo caro alla Emin, che qui trascorse parte della sua infanzia, e dove è tornata a vivere da qualche anno – successivamente alla morte della madre. Messa in ginocchio dalla crisi economica, e soggetta a spopolamento e disoccupazione, la cittadina inglese (che ospita anche una galleria d'arte intitolata al pittore William Turner, il quale soggiornò a Margate in numerose occasioni) si affida dunque a una delle sue figure più illustri per trovare nuova linfa culturale e rialzarsi dopo anni di declino. [Immagine in apertura: Margate. Photo by Matteo Di Iorio on Unsplash]
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