Nonostante manchino alcuni mesi all'apertura della mostra di Anish Kapoor alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, l'attesa è molta e le novità non sono da meno. Ad accogliere le opere dell'artista sarà infatti un secondo spazio espositivo, futura sede della sua Fondazione.

Si preannuncia una delle mostre clou della settimana inaugurale della Biennale Arte 2022, posticipata a causa della pandemia. A rendere l'attesa ancora più trepidante hanno contribuito le novità annunciate da Anish Kapoor e dal curatore Taco Dibbits durante la conferenza stampa ospitata dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia, che faranno da cornice alla poderosa personale dell'artista originario di Mumbai. Ma non saranno le sole. Ad accogliere gli interventi di Anish Kapoor, dal 20 aprile al 9 ottobre 2022, sarà infatti anche Palazzo Manfrin, storico edificio lagunare scelto dall'artista come futura "dimora" della sua Fondazione. Il dialogo che si innescherà tra le Gallerie dell'Accademia e il palazzo attualmente sottoposto a restauro nel sestiere di Cannaregio, a poca distanza dalla stazione ferroviaria, riporta in vita un legame antico, una sorta di fil rouge teso fra le due sedi.LA MOSTRA DI KAPOOR A VENEZIA Acquistato nel 1788 dal conte Girolamo Manfrin, dedito al commercio di tabacco, il palazzo divenne ben presto custode della sua oculata collezione di opere d'arte, strutturata con la consulenza di esperti del settore e studiosi. Dopo la morte del conte, gli eredi decisero di mettere in vendita, attorno alla metà dell'Ottocento, la quadreria e, per volere del governo austriaco, ventuno dipinti ‒ tra cui La Vecchia e La Tempesta di Giorgione ‒ confluirono nella raccolta delle Gallerie dell'Accademia, dove si trovano tuttora. La mostra di Kapoor, che affiancherà opere storiche e interventi inediti e recenti, alcuni dei quali ottenuti ricorrendo al nero assoluto ‒ un pigmento ad alto tasso tecnologico capace di azzerare la percezione dei supporti che lo accolgono e di cui l'artista detiene l'esclusiva ‒, prenderà quindi forma in un gioco di corrispondenze tra passato e futuro, usando la città di Venezia come bussola per guardare alle future attività della sua Fondazione. [Immagine in apertura: Anish Kapoor, Symphony for a Beloved Sun, 2013. Stainless steel, wax, conveyor belts. Dimensions variable. Photograph Dave Morgan © AnishKapoor. All rights reserved SIAE, 2021]
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