La mostra sulle collezioni di famiglia di Joan Miró

Miró. His Most Intimate Legacy è il titolo della grande mostra allestita fino al 26 settembre presso la Fundació Joan Miró di Barcellona e dedicata a un aspetto poco conosciuto dell’artista catalano, che fu “collezionista” delle sue stesse opere. Passando in rassegna le collezioni donate da Miró all’amata famiglia – composte da opere e pezzi chiave della sua sconfinata produzione artistica –, l’esposizione vuole infatti mostrare e ricostruire il suo lato più personale e generoso. L’EREDITÀ DI MIRÓ IN MOSTRA A BARCELLONA A cura di Marko Daniel, Elena Escolar e Dolors Rodríguez Roig, la retrospettiva raccoglie un corpus di 180 opere tra dipinti – ottanta dei quali realizzati dallo stesso Miró dal 1910 al 1976 – disegni preparatori, documenti mai esposti prima e fotografie di famiglia. Il percorso espositivo, articolato in cinque sezioni tematiche, vuole raccontare – in nome di un perfetto equilibrio tra carriera e affetti – gli omaggi artistici del pittore alle persone più importanti della sua vita: l’amata moglie Pilar Juncosa, la figlia Dolors Miró e i nipoti David, Emili, Joan e Teo e mostrare l’evoluzione di queste prestigiose collezioni di famiglia attraverso l’attività della Fondazione a lui intitolata. LA FONDAZIONE MIRÓ Nata per volere dello stesso Miró nel 1975, e da lui donata alla città di Barcellona, la Fondazione, progettata dall'architetto amico dell’artista Josep Lluís Sert, oggi custodisce la collezione di opere di Miró più completa al mondo. Fedeli al suo impegno e volere, i discendenti di Miró continuano a implementare la collezione della Fondazione grazie anche a generose donazioni. La più recente è composta da cinquantaquattro opere firmate da Miró e cinque da Alexander Calder.[Immagine in apertura: Miró. El llegat més íntim. Imatge de sala. Fundació Joan Miró, Barcelona. Foto Davide Camesasca]