Conto alla rovescia per “Desert X AlUla”, la mostra biennale d’arte contemporanea nella penisola arabica. Il tema della nuova edizione è l’immaginario legato ai miraggi e alle oasi.

A due anni dall’esposizione inaugurale, arriva la seconda edizione di Desert X AlUIa, la mostra biennale d’arte contemporanea internazionale che si svolge ad AlUla, l'antica regione situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita contraddistinta da uno straordinario patrimonio culturale e naturalistico. Un vero e proprio museo a cielo aperto, che fa da cornice agli interventi degli artisti ispirati all’ambiente desertico. Non a caso il tema della nuova rassegna ‒ in programma dall’11 febbraio al 30 marzo prossimi ‒ è Sarab, ovvero gli immaginari connessi ai miraggi e alle oasi. La mostra segue le linee curatoriali di Reem Fadda e dei co-direttori artistici di Desert X AlUla, Raneem Farsi e Neville Wakefield. ARTE CONTEMPORANEA IN MOSTRA IN ARABIA SAUDITA "I concetti di miraggio e oasi nel deserto sono stati a lungo legati alle idee di sopravvivenza, perseveranza, desiderio e ricchezza”, spiega il curatore Reem Fadda, sottolineando che “l'oasi riguarda l'idea di trovare la prosperità o il paradiso, mentre il miraggio è un simbolo universale dei misteri dell'immaginazione e della realtà”. Questi due aspetti, seppur essenzialmente diversi, “connotano anche l'incomprensibile bellezza e abbondanza della natura nel suo stato più spoglio ‒ il deserto ‒ e il desiderio ossessivo degli umani di catturarla e controllarla”, conclude il curatore. A rispondere in maniera puntuale e tangibile sono stati gli artisti che, grazie al confronto diretto con il luogo e con la comunità di abitanti, hanno prodotto opere legate al contesto paesaggistico ospite. Stavolta ad accogliere l’iniziativa sarà un’area diversa rispetto alla prima edizione. Per il momento non sono state ancora divulgate informazioni a riguardo, ma nelle prossime settimane saranno rese note insieme al nome degli artisti partecipanti. In compenso il pubblico può continuare ad ammirare le opere dell’edizione 2020, firmate, tra gli altri, da Lita Albuquerque, Manal AlDowayan, Sherin Guirguis, Mohammed Ahmed Ibrahim, Nadim Karam e Superflex. UN NUOVO MODO DI FARE ARTE Desert X AlUla è un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Desert X e la Royal Commission for AlUla (RCU) creata con l’intento di supportare un dialogo culturale attraverso il linguaggio dell’arte, contribuendo al patrimonio artistico della regione, nonché al coinvolgimento della comunità locale. Inoltre, offre una vetrina internazionale agli artisti sauditi, i quali “stanno ricevendo più attenzione e opportunità che mai, sia a livello locale che internazionale”, ha dichiarato il co-direttore artistico di Desert X AlUla Raneem Farsi.[Immagine in apertura: Desert X AlUla 2020. El Seed. Photo Lance Gerber]
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