A Roma la mostra su Pasolini pittore
ARTE
Manca ancora qualche mese all'inaugurazione della mostra dedicata dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma alla pittura di Pier Paolo Pasolini, ma l'attesa è già alta. Ad accogliere il pubblico saranno circa duecento opere che ripercorrono il legame tra il celebre intellettuale e il linguaggio pittorico.
Il 2022 segna il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, e per l'occasione saranno molteplici gli eventi espositivi e le rassegne organizzate con l'obiettivo di mantenere viva la memoria di uno degli intellettuali più noti del secolo scorso. Fra le iniziative in programma nei mesi a venire spicca la mostra Pasolini Pittore che la Galleria d'Arte Moderna ospiterà dal 14 ottobre 2022 al 16 aprile 2023.
Il fulcro sarà la produzione pittorica di Pier Paolo Pasolini, affascinato da questo linguaggio visivo sin dagli anni della formazione. La mostra, curata da Graziella Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani, approfondirà dunque un tassello importante della poetica pasoliniana, a quattro decenni di distanza dall'ultima pubblicazione completa su Pasolini pittore, datata 1978.
LA PITTURA SECONDO PASOLINI
E proprio un fondamentale nucleo di opere dei primi anni Quaranta, realizzate a Casarsa della Delizia, luogo da cui provengono grazie alla collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, restituirà la passione mai sopita dell'autore nei confronti del medium pittorico e alimentata soprattutto dall'esperienza bolognese. A Bologna, infatti, nel periodo universitario, Pasolini chiese a Roberto Longhi di guidarlo nella stesura della tesi incentrata sulla pittura italiana del Novecento, a riprova del grande interesse nei confronti della storia dell'arte e dei suoi protagonisti.
Ritratti, nature morte e paesaggi, dipinti e disegnati, aiuteranno il pubblico a comprendere l'immaginario di Pasolini, poi declinato dal regista e scrittore in maniera più netta ricorrendo alla narrazione filmica e soprattutto alla parola. Eppure l'amore per la pittura non lo abbandonò mai, ispirandolo, ad esempio, nella definizione estetica delle sue pellicole o nei suoi scritti, poco conosciuti, focalizzati sulla pratica pittorica.PASOLINI DALLA PITTURA AL CINEMA
La mostra sarà accompagnata da una serie di incontri, letture e proiezioni che analizzeranno i temi affrontati dalla rassegna. La Sapienza Università di Roma organizzerà anche un grande convegno dedicato al rapporto fra scrittura, pittura e cinema.
[Immagine in apertura: Pier Paolo Pasolini, Autoritratto con fiore in bocca, 1947, olio su faesite, © Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, Firenze]